Cagliari: picchiato e minacciato con coltello da un gruppo di bulli, 13enne non esce più di casa

I bulli lo hanno insultato, minacciato e picchiato per più di un anno e lui non ha trovato altra soluzione che rinchiudersi nella sua stanza. È quanto subito da un 13enne di Elmas, a pochi passi da Cagliari, che ha deciso di non uscire più di casa per evitare di essere ancora preso da mira dai suoi coetanei. Così i genitori, preoccupati, si sono rivolti ai carabinieri. Come raccontano i militari alla stampa locale, al momento la segnalazione formale non si è tramutata in vera e propria denuncia. L'ultimo episodio di cui il ragazzino, che frequenta la scuola media, è stato protagonista si è verificato lo scorso sabato 18 gennaio. Uno dei giovani del branco, alcuni dei quali suoi compagni sin dalle elementari, lo ha aggredito con un pugno in faccia, mentre un altro lo avrebbe minacciato con un coltellino.

Dopo essere stato trasferito al pronto soccorso dell'ospedale locale per precauzione, i genitori del 13enne hanno chiesto aiuto rivolgendosi ai carabinieri, che stanno svolgendo tutti gli accertamenti del caso. Presto i suoi aggressori e i loro genitori potrebbero essere convocati in caserma per essere ascoltati sui fatti. Quello del bullismo è un problema molto sentito a Cagliari e dintorni. Alla fine dello scorso anno è stato lanciato in tutte le scuole del territorio un progetto per combattere questo fenomeno e fortemente voluto l’assessora alla Pubblica Istruzione Rita Dedola, che prevede l'invio nelle aule delle scuole medie della polizia municipale col unità cinofile al fine di combattere droga e bullismo tra i giovanissimi.