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Cagliari, febbre alta e convulsioni: bimba di un anno colpita da meningite, al via la profilassi

Una bimba di 14 mesi di vita di San Nicolò d’Arcidano è ricoverata all’ospedale Brotzu di Cagliari in condizioni delicate per meningite da meningococco di tipo B, patologia per la quale non era vaccinata. A preoccupare i genitori la febbre alta, le convulsioni e la poca reattività. Sottoposta a terapia, è stata effettuata la profilassi su tutti i contatti più stretti, tra familiari e personale del 118 che l’ha soccorsa.
A cura di Ida Artiaco
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È ricoverata nel reparto di rianimazione in condizioni stabili ma non è in pericolo di vita una bambina di un anno affetta da meningite. La piccola, residente a San Nicolò d’Arcidano, è arrivata in elisoccorso lo scorso venerdì all'ospedale Brotzu di Cagliari dopo aver manifestato febbre alta, convulsioni e poca capacità di reagire. Sono stati i genitori a lanciare l'allarme dopo che la temperatura corporea non diminuiva e la situazione continuava a peggiorare. La diagnosi di infezione da meningococco di tipo B, come riporta l'Unione Sarda, è stata poi confermata dalle analisi a cui la bimba di 14 mesi, che non era vaccinata per questo tipo di patologia, è stata sottoposta e che ha che hanno permesso di avviare immediatamente la terapia. Come da prassi è stata anche effettuata la profilassi antibiotica a tutte le persone che sono entrate in contatto diretto con lei, tra cui i familiari e i sanitari del 118 che l'hanno soccorsa.

Dal reparto di Rianimazione del Brotzu intanto assicurazione che non c'è alcun allarme e che la situazione è sotto controllo, e che le condizioni della bambina, seppure siano delicate, non destano particolare preoccupazione. È già partita intanto la segnalazione all'ufficio di Igiene pubblica della Assl di Oristano. Non è il primo caso di meningite che si registra negli ultimi giorni. Solo ieri, lunedì 27 gennaio, due bambini di 5 e 11 anni sono stati ricoverati all'ospedale Gaslini di Genova, colpiti da una meningoencefalite da meningococco e ancora ricoverati nel reparto di rianimazione. Del ragazzino più grande è arrivata poco fa la notizia che le condizioni si sono aggravate ed è per questo costantemente monitorato dal personale medico dell'ospedale.

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