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Brindisi e champagne: l’ultima foto su Instagram di Giorgio e Kevin prima dello schianto a Palermo

Giorgio Casella, 17 anni, e il sedicenne Kevin Vincenzo La Ciura sono morti nella notte tra sabato e domenica dopo uno schianto mentre tornavano a casa da Palermo. Alla guida di una potente BMW Rosario Russo: gli esami tossicologici hanno accertato l’assunzione di alcol e sostanze stupefacenti.
A cura di Davide Falcioni
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Una bottiglie di champagne e due calici. E' l'ultima foto pubblicata dai giovani che nella notte tra sabato e domenica si sono schiantati a bordo della loro auto che poi ha preso fuoco lungo la strada che da Palermo – dove avevano trascorso la serata – collega a Belmonte Mezzagno, dove vivevano.

A perdere la vita sono stati due ragazzi ancora minorenni: Giorgio Casella, 17 anni, e il sedicenne Kevin Vincenzo La Ciura, morto carbonizzato prima che arrivassero i soccorritori. Gravi gli altri tre occupanti dell'auto, condotti con le ambulanze in ospedale. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i sanitari del 118 e i carabinieri della stazione di Belmonte e della compagnia di Misilmeri che adesso cercheranno di chiarire la dinamica dell’incidente, anche se le cause sarebbero chiare ed inequivocabili: il giovane alla guida della potente BMW 2000, Rosario Russo, aveva assunto alcol e sostanze stupefacenti, come accertato dagli esami tossicologici. Per questo è stato arrestato con l'accusa di omicidio stradale.

Stando a quanto accertato i cinque, che avevano trascorso la serata a Palermo tra un bar e l'altro, intorno alle 4 si sono messi in macchina per tornare a casa. La vettura è uscita fuori strada lungo la strada provinciale 38, ha sradicato un albero di ulivo ed ha finito la corsa in una scarpata, dopo avere abbattuto diversi alberi. La dinamica suggerisce che la vettura andasse ad una velocità folle, ben oltre i 50 chilometri orari previsti dal limite in quel punto. Dopo l'impatto l'auto ha preso fuoco.

Sul luogo della tragedia scene strazianti, con le lacrime dei familiari che sono stati anche ascoltati dagli inquirenti. Un dramma che ha sconvolto il piccolo centro abitato di Belmonte Mezzagno. "Eravamo amici e siamo usciti insieme tante volte – racconta un amico in lacrime – Ancora non riesco a credere che sia successo. È stato terribile assistere alla scena di quell'auto in fiamme".

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