17 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Bomba inesplosa a Palermo, per il disinnesco 6mila persone dovranno lasciare la propria casa

Per spostare l’ordigno, una bomba di fabbricazione americana retaggio dei bombardamenti alleati del 1943, a Palermo sarà necessario evacuare circa seimila persone, cioè tutti i residenti più prossimi alla collocazione attuale della bomba, nei pressi di un vecchio bunker della Marina Militare. Saranno bloccate anche le strade e anche il traffico navale.
A cura di Antonio Palma
17 CONDIVISIONI
Immagine

È tutto pronto per avviare le procedure per il disinnesco della bomba inesplosa ritrovata nel porto di Palermo e risalente alla seconda guerra mondiale. Manca ancora l'ufficialità ma la data prevista per il disinnesco è stata fissata per domenica 13 settembre, come scrive Il Giornale di Sicilia, anche per dare la possibilità di mettere a punto tutte le procedure di sicurezza necessarie. Del resto per spostare l'ordigno, una bomba di fabbricazione americana retaggio dei bombardamenti alleati del 1943, sarà necessario evacuare circa seimila persone, cioè tutti i residenti più prossimi alla collocazione attuale della bomba, nei pressi di un vecchio bunker della Marina Militare dove è stata rivenuta durante gli scavi dell’anello ferroviario.

Non solo, le operazioni, affidate all'Esercito, costringeranno a bloccare per alcune ore anche il traffico navale in arrivo ed in partenza dai moli del porto di Palermo e al blocco di tutte le strade e le utenze di gas nei dintorni. L'area coinvolta infatti ha un raggio di circa mezzo chilometro il che significa che dovranno essere evacuati residenti ma bloccati anche negozi ed eventuali uffici. Secondo i calcoli delle autorità locali, servirà far allontanare per la giornata i residenti di 1.385 abitazioni, bloccare 275 i negozi di generi alimentari e supermercati, 183 tra autorimesse e magazzini e svariati uffici. Chiuse anche un sessantina di strade piccole e grandi.

L'elenco ufficiale sarà fornito mercoledì al termine del vertice in prefettura tra esercito, Comune, Protezione civile e Autorità portuale. Le persone evacuate saranno ospitate per tutto il tempo in alcune aree di ritrovo che saranno allestite appositamente. Per chi non potrà raggiungerle con propri mezzi l'azienda del trasporto pubblico metterà a esposizione corse speciali di autobus. Dopo la messa in sicurezza dell'area ad opera degli artificieri del IV Reggimento genio guastatori della Brigata Aosta, la bomba sarà trasportata nell’ex poligono di tiro di Bellolampo, dove sarà fatta brillare.

17 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views