Bologna, lutto cittadino per il funerale di Gianlorenzo: “Sotto esame le ruote del carro”

Lutto cittadino oggi, martedì 12 marzo, a Bologna, dove alle 15 sono stati celebrati dall'arcivescovo Matteo Zuppi i funerali del piccolo Gianlorenzo Manchisi, il bimbo di due anni e mezzo morto dopo essere caduto da un carro durante la sfilata di Carnevale del Martedì Grasso nei pressi di via Indipendenza. Le esequie si sono svolte in forma privata nella chiesa di San Giuseppe Cottolengo. Il sindaco Virginio Merola, in occasione del rito, aveva invitato nei giorni scorsi la cittadinanza a partecipare al dolore della famiglia del bambino e così è stato. Tanti i messaggi di cordoglio arrivati alla mamma e al papà di Gianlorenzo, tra cui quelli del Piccolo coro dell'Antoniano. "Con tutta la città di Bologna ci fermiamo per stringerci in un unico abbraccio alla famiglia del piccolo Gianlorenzo Manchisi. Oggi, guardando su in alto, immaginiamo con gli occhi della musica un'altalena in più, tra bimbi felici che giocano in un cielo senza più nuvole", si legge sulla pagina ufficiale Facebook dello Zecchino d'Oro.

Intanto, continuano le indagini per cercare di capire cosa sia successo quel tragico martedì 5 marzo durante la sfilata del Carnevale dei Bambini a Bologna. A quanto si apprende, il collaudo del veicolo era stato fatto, come è emerso dalla documentazione che gli organizzatori hanno fornito ai militari subito dopo l'incidente. Resta da chiarire, tuttavia, se tale collaudo abbia approfondito tutti gli aspetti relativi alla sicurezza. Al momento, pare che l'attenzione degli inquirenti si stia concentrando sull'ampiezza dei varchi nella ringhiera del carro e la copertura delle ruote del mezzo, sotto una delle quali è finito il bambino. In un'immagine estrapolata da un video, in possesso dei carabinieri, che mostra gli istanti immediatamente precedenti la tragedia, si vede Gianlorenzo che si sporge all'indietro, attraverso il varco più basso della ringhiera del carro, con il fondoschiena già fuori dalla sagoma del mezzo. Dopo la caduta, il piccolo ha perso conoscenza tanto che i soccorsi hanno impiegato 20 minuti per farlo riprendere ma quando è arrivato all'ospedale Maggiore le sue condizioni erano già disperate. È morto il giorno dopo per le ferite riportate.