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Bologna, focolaio Erasmus: i contagi dopo la festa sono 60. L’Ausl: “Fate i tamponi”

“Se sabato sera eri allo Chalet dei Giardini Margherita di Bologna potresti essere stato a contatto con un caso positivo Covid-19. Per la sicurezza tua e delle persone che incontri, prenota subito il tampone” questo l’appello dell’Ausl a chi sabato sera ha partecipato alla festa ai Giardini Margherita.
A cura di Biagio Chiariello
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 Sale a 60 il numero di contagiati del focolaio di piazza Scaravilli a Bologna dopo la festa Erasmus del 21 settembre. Alcuni di questi studenti, la settimana successiva, il 26 settembre, hanno partecipato ad un'altra festa ai giardini Margherita, allo Chalet, alle porte del centro cittadino. Per questo, ieri, Ausl e Comune di Bologna avevano lanciato un appello per far si che si sottoponesse al tampone chi era presente quella sera, all'interno o all'esterno del locale. Dall’indagine epidemiologica è poi emerso che alcune persone positive hanno frequentato anche il locale all’interno dei Giardini. Paolo Bordon, direttore dell’Ausl, fa un appello ai giovani: “Al momento abbiamo 45 focolai attivi, di cui 33 famigliari, ma questo è il più grosso che abbiamo. Chiedo ai ragazzi attenzione: si contagia di più la fascia d’età che va dalle superiori all’università. Il mio appello è quello di seguire le regole di base: mascherina, distanziamento, lavaggio delle mani”.

"Abbiamo preso tutte le precauzioni"

Enrico Troncossi, socio dello Chalet che dà sul laghetto dei Giardini, da ieri mattina collabora con l’Ausl per dare ogni informazione utile e assicura che ha preso tutte le precauzioni per garantire la sicurezza: "Quella di sabato sera è stata una serata normale. A dirla tutta, orrenda. Non si ballava perché non si può. La pista della discoteca è piena zeppa di tavoli, come fosse un pub. Si entra solo con la mascherina, i buttafuori controllano, non si può bere al bancone ma bisogna sedersi al tavolo o sui divanetti: cento persone in cinquecento metri quadrati, più distanziamento di così… Ne avevamo fatte altre di feste simili, ma già domenica scorsa avevamo deciso di chiudere e tenere aperto solo il bar. Perché in qualunque modo fai, sbagli”. Ma proprio quella sera, "fuori c’erano ragazzi a fare baldoria. Lì è davvero impossibile mantenere il distanziamento. I giovani arrivano a frotte, hanno bottiglie di alcol e le casse per la musica. Fanno feste ogni mercoledì e sabato e sa quante volte siamo stati noi a pulire, a buttare via il rusco perché ci vergogniamo? Per non parlare dei vicini che si lamentano con noi. Ho consigliato all’Ausl di chiamare anche loro per fare il tampone".

L'avviso dell'Ausl

L'Ausl, con un post su Facebook, ha rivolto l’invito a chiunque fosse dentro o fuori il locale a presentarsi per fare un tampone: “Se sabato sera eri allo Chalet dei Giardini Margherita di Bologna potresti essere stato a contatto con un caso positivo Covid-19. Per la sicurezza tua e delle persone che incontri, prenota subito il tampone". A quanto risulta la festa, organizzata in collaborazione con Erasmus Student Network, potrebbe essere proseguita anche in zona universitaria.

Obbligo di mascherina all'aperto a Bologna

Bologna, per la numerosa presenza di studenti universitari, è particolarmente esposta al rischio assembramenti da ‘movida', ovvero a comportamenti non corretti, soprattutto da parte di giovani, che potrebbero far aumentare il rischio di diffusione del virus. Tanto che il sindaco di Bologna, Virginio Merola, proprio a partire da questo pomeriggio (ore 18) e per tutto il weekend (fino a domenica a mezzanotte) ha disposto l'obbligo delle mascherine all'esterno in tutto il centro storico.

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