Bologna, con la scusa della meditazione orientale stordisce una allieva e la violenta
Aveva invitato a casa sua una allieva con la scusa di svolgere una seduta di meditazione orientale, ma una volta lì l’aveva stordita con un drink alternato con una sostanza stupefacente e l’aveva violentata. Il fatto risale a diversi anni fa, luglio 2014, e ora i carabinieri hanno arrestato il presunto responsabile della violenza. Si tratta di un quarantaseienne di origine siciliana residente a Castenaso, nel Bolognese. Lì quasi sei anni fa sarebbero avvenuti i fatti. L’uomo è stato portato in carcere venerdì scorso in esecuzione di provvedimento del Tribunale di Bologna. Deve scontare una condanna a cinque anni per violenza sessuale, sentenza d'appello che è diventata definitiva l’8 gennaio scorso.
La vittima della violenza aveva 21 anni – Secondo quanto ricostruito dall’accusa, quel giorno il quarantaseienne aveva approfittato dell’indisponibilità della palestra dove normalmente si svolgevano le sedute di meditazione per attirare a casa una ragazza, sua allieva, all’epoca ventunenne. La giovane vittima solo dopo del tempo si era resa conto dell’accaduto: una volta tornata a casa aveva realizzato quello che era successo – ovvero che quell'uomo le aveva dato qualcosa da bere, forse la cosiddetta "droga dello stupro", e aveva abusato di lei – e successivamente aveva denunciato l’accaduto ai carabinieri. Attualmente l’uomo portato in carcere era disoccupato.