Boati, nube eruttiva di 5 km e fontana di lava: nuova eruzione dell’Etna
Nuova e potente eruzione dell'Etna nel pomeriggio di oggi, sabato 26 giugno. Il vulcano siciliano si è fatto risentire in grande stile con boati e tremori distintamente avvertiti dalla popolazione, e da una forte emissione di materiale piroclastico attraverso una nube eruttiva che si è innalzata per oltre 5 chilometri e infine una colata di lava dal Cratere di Sud-Est. L'attività eruttiva dell'Etna è iniziata nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17.30, quando si è osservata una ripresa dell'attività stromboliana da due bocche eruttive sul Cratere di Sud-Est, che si è gradualmente intensificata. Nei minuti precedenti il tremore vulcanico, localizzato ad una profondità di circa 3 km in prossimità del Cratere di Sud-Est, si era intensificato.
Come comunica L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che tiene costantemente sotto controllo il vulcano attraverso i rilievi dell'Osservatorio Etneo, l'emissione di materiale piroclastico si è intensificato con il trascorrere dei minuti, alimentando una nube eruttiva alta che ha raggiunto un'altezza di circa 5 km sopra il livello del mare. Contemporaneamente ha avuto inizio un trabocco di lava verso sud-ovest, sovrapponendosi a quello dell'episodio eruttivo di ieri sera. L'ampiezza del tremore vulcanico si è attestato su valori alti e si è assistito anche a un aumento del numero degli eventi infrasonici.
La nube spinta, dal vento che soffia da da Ovest verso ha fatto ricadere su diverse città del Catanese cenere e lapilli. Si segnala ricaduta di lapilli con diametri di 1-2 cm in area Macchia di Giarre e Zafferana Etnea, e di diversi millimetri a Torre Archirafi, sul versante orientale etneo. Alle 19 l'Osservatorio Etneo ha comunicato che l'attività di fontana di lava è cessata. Persiste ancora una debole emissione di cenere dal Cratere di Sud-Est, e la colata sta continuando ad espandersi verso sud-ovest e sud-sud-ovest. Si osserva inoltre una ripresa dell'attività effusiva alla bocca posta a quota 3050 m sul fianco sud-orientale del Cratere di Sud-Est, che sta alimentando un piccolo flusso lavico lungo circa un centinaio di metri.