Biella, padre e figlio punti da calabrone: genitore ricoverato nel reparto di rianimazione
Momenti di paura nella tarda mattinata di oggi lunedì 14 ottobre nel Biellese, in Piemonte, quando due uomini, padre e figlio di 69 e 29 anni, sono stati attaccati e punti da uno sciame di calabroni che si è sentito minacciato. Ad avere la peggio è stato il genitore che ha avuto un improvviso shock anafilattico ed ora è ricoverato in gravi condizioni in ospedale. L'episodio intorno a mezzogiorno nei boschi tra le piccole cittadine di Valle San Nicolao e Vallanzengo. Secondo la loro testimonianza i due erano impegnati al lavoro nel taglio di alcune piante per la pulizia stradale quando arrivati ad una di queste si sono trovati addosso i calabroni senza poter fare nulla. Inutile la fuga, l'uomo più anziano è stato punto più volte dai calabroni, che probabilmente sono sbucati da un nido nascosto all'interno del tronco, e poco dopo si è sentito male.
Soccorso immediatamente dai sanitari del 118, che lo hanno anche intubato perché faticava a respirare, il sessantanovenne è stato portato d’urgenza e in codice rosso e al pronto soccorso più vicino, dove il personale medico ha accertato le gravi condizioni e disposto per lui l’immediato ricovero nel reparto di rianimazione del Nuovo Ospedale degli Infermi di Ponderano. Le condizioni del 69enne sarebbero molto serie a causa di uno shock anafilattico. Soccorso e trasportato in codice giallo allo stesso ospedale di Biella invece il figlio dell'uomo le cui condizioni però sarebbero molto meno gravi. Dopo l'allarme, sul luogo dell'accaduto, oltre ai sanitari, sono accorsi anche i carabinieri della locale stazione per accertare i fatti, visto che le due persone colpite stavano lavorando, e vigili del fuoco che hanno dovuto individuare e mettere in sicurezza il nido di calabroni.