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Peter Neumair e Laura Perselli uccisi a Bolzano

Benno Neumair capace di intendere e volere quando ha ucciso i genitori, le motivazioni dell’ergastolo

Secondo i giudici della Corte d’assise di Bolzano, il disturbo della personalità riscontrato all’imputato dalle perizie psichiatriche disposte durante il dibattimento in Tribunale non ha inciso sulla capacità di intendere e volere dei Benno Neumair.
A cura di Antonio Palma
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Benno Neumair  era capace di intendere e volere sia quando ha ucciso il padre Peter Neumair sia quando ha ammazzato la madre Laura Perselli, gettando poi i loro corpi nell'Adige. Sono queste le motivazioni che hanno portato i giudici della Corte d’assise di Bolzano a condannare all'ergastolo per duplice omicidio il 31enne altoatesino nella sentenza di primo grado emessa nel novembre dello scorso anno.

Nel dettaglio, secondo i giudici il disturbo della personalità riscontrato all'imputato dalle perizie psichiatriche disposte durante il dibattimento in Tribunale non ha inciso sulla capacità di intendere e volere dei Benno Neumair .

Per quanto riguarda l'omicidio del 63enne Peter Neumair, il primo commesso dal 31enne secondo quanto ricostruito dalle indagini, la Corte quindi si è discostata dagli esiti della perizia, affermando la piena capacità di intendere e di volere di Benno Neumair. La stessa capacità che era stata invece sancita dalla perizia per il secondo omicidio di cui era imputato, ossia quello della madre 68enne Laura Perselli. In questo caso infatti la Corte ha invece condiviso le conclusioni peritali che indicavano una piena capacità dell'imputato.

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Secondo i giudici, le indagini, l'ampio materiale probatorio raccolto, le testimonianze e i risultati delle indagini scientifiche hanno portato ad affermare che Benno Neumair è colpevole oltre ogni ragionevole dubbio dei reati contestati. Come spiga lo stesso Tribunale di Bolzano in una nota,  per quanto riguarda il secondo omicidio la Corte "ha ritenuto sussistente l'aggravante della premeditazione in ragione delle modalità di commissione che si sono sostanziate in un vero e proprio agguato".

Benno Neumair col padre Peter
Benno Neumair col padre Peter

All'imputato non sono state riconosciute nemmeno le attenuanti generiche in quanto i giudici non hanno ravvisato elementi della loro sussistenza. In particolare la confessione di Benno Neumair del duplice omicidio, avvenuto il 4 gennaio 2021, secondo i giudici non è stata decisiva e quindi ritenuta neutra sotto il profilo probatorio. Questo perché  è avvenuta "in un momento in cui il materiale probatorio raccolto era assolutamente sufficiente ad affermare la colpevolezza dell'imputato".

Per diverse settimane Benno infatti avevano negato ogni responsabilità dopo la scomparsa dei genitori e solo alla fine di gennaio, il giovane si era  costituito ed è finito in carcere. Il corpo della mamma venne ritrovato solo il 6 febbraio 2021. Un ritrovamento che avrebbe finito con il determinare la confessione da parte del figlio. Il corpo di Peter Neumair, come quello della moglie gettato nel fiume, venne ritrovato solo ad aprile.

Secondo quanto raccontato dallo stesso Benno, il 31enne ha ucciso i genitori strangolandoli con una corda: prima il padre e poi la madre, rientrata successivamente nell'abitazione di famiglia a Bolzano. Secondo la confessione, fu una discussione con il padre a scatenare il litigio poi sfociato nel primo dei due omicidi.

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