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Bari, morto lo chef Vito Deliso: vittima di un incidente in moto dopo il turno in ristorante

È morto dopo quattro giorni di coma lo chef Vito Deliso ricoverato al Policlinico di Bari dopo un incidente stradale. Nell’impatto avvenuto il 4 maggio dopo un turno in un noto ristorante dove lavorava aveva persona una gamba.
A cura di Chiara Ammendola
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Vito Deliso (foto Facebook)
Vito Deliso (foto Facebook)

È morto dopo quasi quattro giorni di coma lo chef Vito Deliso, vittima di un incidente stradale avvenuto nella notte tra il 3 e il 4 maggio a Bari. Un violento impatto tra la moto in sella alla quale stava viaggiando e un'auto che stava percorrendo viale Europa che gli aveva provocato anche la perdita di una gamba: ricoverato in gravi condizioni al Policlinico del capoluogo pugliese è morto questa mattina. Il 38enne, sposato e padre di due figli, lavorava come cuoco in un noto ristorante barese.

La dinamica del drammatico incidente è ora al vaglio della polizia locale di Bari intervenuta poco dopo lo schianto in viale Europa nel quartiere San Paolo, ma stando a quanto ricostruito finora sembra che Vito Deliso, di ritorno da un turno di lavoro a La Pesciera, sia rimasto coinvolto in uno schianto con un'auto. Nel violento impatto ha subito anche la perdita di una gamba: i soccorritori del 118 lo hanno trasportato in ospedale al Policlinico dove è rimasto in coma fino a questa mattina quando i medici hanno comunicato la notizia della sua morte alla famiglia. “È un dolore che strappa l'anima… Il mio angelo…”, il messaggio che la moglie ha condiviso su Facebook per salutare il marito che lascia anche due bambini.

Amato da tutti e soprattutto stimato per il suo lavoro, Deliso aveva lavorato in numerosi ristoranti prima di approdare a La Pesciera dove a ricordarlo è il titolare: “Amava aggiornarsi continuamente – le parole di Silvestro Carofiglio raccolte da laRepubblica.it – la sera quando tornava a casa non dormiva perché doveva analizzare i piatti e ogni giorno ci proponeva nuovi assaggi. Era all'avanguardia, rispettato da tutti. Una persona meravigliosa. Siamo tutti distrutti”.

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