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Arezzo, dodicenne denuncia: “Palpeggiata da un avvocato durante una festa in piscina”

Una ragazzina di 12 anni ha raccontato prima alle amiche poi ai genitori di essere stata palpeggiata almeno due volte da uno stimato avvocato aretino durante una festa in piscina. L’uomo è ora indagato per atti sessuali su una minorenne e la giovane nei prossimi giorni verrà nuovamente ascoltata dagli inquirenti.
A cura di Davide Falcioni
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Atti sessuali su una ragazzina di 12 anni: è con questa accusa che è stato indagato dalla procura di Arezzo un avvocato di 40 anni della città toscana. Contro il legale, riferisce il Corriere di Arezzo, ci sarebbe il racconto di una minorenne che avrebbe riferito ai genitori di essere stata palpeggiata durante una festa. All'episodio avrebbero assistito anche testimoni, sempre secondo il quotidiano. Il caso di presunta pedofilia, che è ancora nella fase delle indagini preliminari, nei prossimi giorni avrà un passaggio nelle aule del tribunale: la dodicenne sarà sentita con un incidente probatorio dal giudice Angela Avila. L'audizione avverrà con modalità protette per non provocare traumi alla minore nella apposita aula del tribunale di Arezzo. Gli accertamenti dovranno verificare  se c'è stato davvero un comportamento penalmente rilevante da parte del legale oppure se la posizione dell'uomo possa essere stralciata.

Il presunto abuso sarebbe stato commesso durante una festa in piscina alla presenza di molti bambini e dei rispettivi genitori. E' in quel contesto che l'avvocato, secondo il racconto della dodicenne, avrebbe allungato le mani per palpeggiarla in almeno due occasioni. Dell'episodio la  ragazzina si sarebbe confidata prima con delle amiche, poi con i genitori che non hanno esitato a sporgere denuncia nei confronti dell'avvocato, un professionista molto stimato ad Arezzo e con famiglia. Il sostituto Procuratore Elisabetta Iannelli ha quindi deciso di approfondire ed aprire un fascicolo di inchiesta. Le indagini sono in una fase ancora preliminare e nei prossimi giorni determinante sarà il racconto della presunta vittima, che verrà ascoltata in un contesto protetto. Solo dopo sarà possibile avere un quadro più chiaro della situazione e stabilire se l'uomo di legge sia perseguibile per il reato di pedofilia.

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