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Anziano massacrato: “Lo rifarei, se una donna viene picchiata ho l’obbligo morale di difenderla”

“Che cosa avrei dovuto fare, voltarmi dall’altra parte? Era mio dovere intervenire”. Vittorio Cingano, l’uomo che ha difeso la ragazza dall’aggressione del fidanzato a Vicenza, racconta l’accaduto a Corriere della Sera. Dopo l’operazione in ospedale (prognosi di 45 giorni) dice: “Non si può fingere di non vedere”.
A cura di Biagio Chiariello
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“C’era un tizio che stava prendendo a schiaffi una povera ragazza. Che cosa avrei dovuto fare, voltarmi dall’altra parte? Era mio dovere intervenire”. A parlare è Vittorio Cingano, il 73enne preso a pugni e calci in faccia da un venticinquenne italiano di origini ungheresi, tossicodipendente, a Vicenza. Quelle immagini hanno sconvolto l'Italia: il pensionato che interviene per difendere la fidanzata che l’uomo stava tenendo per il collo. A quel punto la violenza dell’aggressore si concentra su Vittorio, che ha il triplo dei suoi anni, massacrato di botte mentre è a terra. L’anziano ha rischiato grossissimo. "Lo so. Ma  non c’era scelta: era mio dovere intervenire", spiega in un'intervista al Corriere del Veneto, parlando al telefono dal letto dell’ospedale San Bortolo dov’è ricoverato. La prognosi è di 45 giorni.

“Saranno state le 5 del pomeriggio, stavo camminando quando ha sentito le grida di quei due che litigavano e ho visto lui che le metteva le mani addosso. Mi sono avvicinato, gli ho detto: ma che combini? E questo non ha aperto bocca, è venuto verso di me e… bum! Mi ha steso con un pugno. Poi sono arrivati i calci e tutto quello che si vede nel video. Per fortuna i poliziotti sono eccezionali e in pochi minuti l’hanno arrestato.

L'aggressore è stato arrestato con l'accusa di lesioni aggravate dai futili motivi, dalla crudeltà e dalla minorata difesa. Le immagini del video parlano chiare. Eppure per Carolina, la fidanzata del balordo "Alberto non ha fatto niente". Alberto, ovviamente, è il 25enne che ha pestato Cingano. " Ora spero arrivi una condanna severa, che serva da monito” dice Vittorio.

L'anziano è stato dipinto come un eroe da molti. "Lo rifarei: se una donna viene picchiata ho l’obbligo morale di difenderla. Stiamo diventando una società egoista, lo so. Ma spero di continuare a fare le scelte giuste, a non fingere di non vedere" dice. Non ha dubbi Vittorio, lo rifarebbe: "Certo. Ma ora sarei più prudente. Quel giovane mi ha colto di sorpresa: tornassi indietro glielo darei io, per primo, un bel cazzotto".

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