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“Animali fantastici e dove trovarli”, il gruppo Facebook che segnala i posti blocco a Rimini

Il gruppo serve ad avvertire gli altri automobilisti della presenza delle pattuglie di carabinieri, polizia e vigili lungo le strade della provincia romagnola: ha già 10mila iscritti, per questo motivo le forze dell’ordine si sono attivate.
A cura di Biagio Chiariello
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A leggere il nome – “Animali fantastici e dove trovarli – Rimini e dintorni” – qualcuno potrebbe pensare che si tratti di un gruppo segreto dedicato ad una delle opere più celebri di J.K Rowling, già autrice di Harry Potter. In realtà è stato aperto su Facebook con un chiaro intento: segnalare i posti di blocco (nella zona del Riminese). Per adesso conterebbe qualcosa come circa 10mila iscritti. Tanto che le forze dell'ordine hanno avviato accertamenti per capire come funzioni e se si possano individuare responsabilità. “Un tavolo con le forze dell’ordine e la Polizia Postale per valutare tutti i provvedimenti necessari a contrastare il proliferare di comunità online in grado – potenzialmente – di ostacolare l’operato delle Forze dell’Ordine”. Sono le parole del nuovo Questore di Rimini, Francesco De Cicco.

Il gruppo – come detto – è segreto: cioè che appare nel gruppo quindi è visualizzazione solo dai membri e ed è possibile accedervi e prenderne parte solo se “invitati” da terzi. Non a caso, non compare neanche se provate a digitare il nome del gruppo nella sezione di ricerca di Facebook. Dalla Polizia Postale operativa nel capoluogo romagnolo spiegano che in questi casi “è necessario valutare gli eventuali provvedimenti da prendere per contrastare il fenomeno – spiega il personale – per esempio anche nei cosiddetti gruppi cittadini del riminese o del bolognese abbiamo riscontrato alcune segnalazioni fatte da singoli utenti. Episodi sporadici contro cui è difficile procedere, così come è ovvio, è impensabile di poter prender provvedimenti contro chi usa gli abbaglianti in strada per fare le segnalazioni”. Va comunque detto che casi del genere (di gruppi analoghi su Facebook) non sono certo isolati nel nostro Paese. “Di segnalazioni in passato ne abbiamo avute e al di là del territorio di Rimini, parliamo di un fenomeno diffuso in tutta l’Italia”.

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