Ancora sangue a Roma, due pregiudicati uccisi in strada ad Ostia

Non si ferma la scia di sangue che da mesi sta investendo la Capitale e i suoi dintorni. Anche oggi pomeriggio verso le ore 17 due uomini sono stati uccisi con diversi colpi di arma da fuoco ad Ostia. I due sono italiani residenti in zona e già conosciuti alle Forze dell’Ordine per una serie di reati commessi in passato. Le due vittime, Francesco Antonini e Giovanni Galleoni, erano ben noti nella zona e conosciuti come componenti di spicco di un gruppo criminale locale. Avevano numerosi precedenti per associazione mafiosa, usura, estorsione e traffico di droga e anche per questo motivo si pensa ad un regolamento di conti interno alla criminalità organizzata.
Uno dei due è morto sul colpo, l’altro invece è deceduto in ambulanza dopo che i sanitari accorsi sul luogo lo stavano trasportando in ospedale, ma a causa delle gravissime condizioni è spirato poco prima di arrivare al nosocomio. Ancora non è del tutto chiara la dinamica dell’agguato ma ciò che è certo è che i due uomini sono stati trovati in due strade limitrofe, a poca distanza uno dall’altro e si pensa che uno dei due abbia tentato di scappare dai suoi aguzzini.
Le Forze dell’ordine giunte sul luogo non hanno potuto far altro che costatare l’accaduto e iniziare a ricostruire la vicenda. Stando alle prime indiscrezioni, i killer dopo aver sparato dall’auto e colpito Galleoni, hanno inseguito Antonini all’interno di un locale della zona, dove l’uomo aveva tentato di rifugiarsi, e lo hanno ucciso con diversi colpi di pistola. Sul luogo la scientifica ha ritrovato diversi colpi di pistola e le forze dell’ordine impegnate nelle indagini hanno già fermato un’autovettura sospetta e stanno cercando di capire se gli occupanti dell’autovettura sono i killer di questo vero e proprio agguato.
Mentre gli uomini del commissariato di Ostia continuano ad indagare sul duplice omicidio, questo ennesimo fatto di sangue ha alimentato subito la polemica in corso nella Capitale, scoppiata anche perché negli ultimi mesi, soprattutto nelle zone periferiche di Roma si sono fatti sempre più frequenti episodi del genere a cui si accompagna una violenza crescente. A molti sembra che la periferia romana ormai sia abbandonata a se stessa, con bande rivali che si contendono il mercato dello spaccio e il controllo del territorio e che terrorizzano i cittadini con sparatorie in pieno giorno.