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Ancona, dimesso l’ultimo paziente dal reparto Covid: “Finalmente chiudiamo”

“Dopo due mesi lunghissimi possiamo finalmente dire ‘Chiuso’. Forza Ancona”. Il video realizzato dal personale sanitario in servizio nel blocco operatorio dell’ospedale regionale di Torrette, trasformato per l’emergenza Coronavirus in area di terapia intensiva Covid. “Due mesi che hanno lasciato cicatrici profonde,È troppo presto per festeggiare, ancora non è finita questa brutta storia”.
A cura di Biagio Chiariello
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Il blocco operatorio dell’ospedale regionale di Torrette, Ancona, potrà presto tornare a svolgere la sua normale funzione. Trasformato per l’emergenza Coronavirus in area di terapia intensiva Covid 19, ha chiuso i battenti. Proprio ieri, dopo un mese e mezzo di attività, con decine di pazienti ricoverati in gravissime condizioni, l’ultimo degente è stato trasferito in altri reparti, o in Covid 5 nella rianimazione clinica, che resta quello dedicato al virus fino all’ultima dimissione, oppure in reparti di livelli di intensità inferiore. Al massimo della forza, il blocco è riuscito ad accogliere 25 pazienti in contemporanea.

E a risultato raggiunto e ufficializzato, è arrivato un video girato da alcuni infermieri in servizio: "Chiuso! L’abbiamo svuotato. Non abbiamo più pazienti. Una delle due rianimazioni per i pazienti Covid, esattamente quella che occupava le sale operatorie di Torrette, ora non ha più nessun ricoverato al suo interno. Sono stati due mesi così intensi, passati tra lo scafandro e l’isolamento in casa, da non sapere più che giorno è oggi. Due mesi che hanno lasciato cicatrici profonde, non solo a noi e non solo quelle delle mascherine sui nostri nasi. Tanta sofferenza, troppi contagi, stili di vita stravolti, famiglie lontane, lavori persi, lutti. 34 di noi, colleghi infermieri, deceduti in Italia e tanti altri numeri e pensieri che fanno paura. È troppo presto per festeggiare, ancora non è finita questa brutta storia. Nessuna festa quindi, ma un applauso, che parte timido, diventa scrosciante e lunghissimo mano a mano che ripercorriamo con la mente questo ultimo periodo. Bravi e forti, tutti!".

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