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Alpini e molestie sessuali all’adunata di Rimini, 26enne presenta denuncia ai carabinieri

Davanti ai carabinieri una ragazza di 26 anni che ha raccontato di essere stata vittima di una vera e propria aggressione sessuale durante l’adunata nazionale degli alpini a Rimini.
A cura di Antonio Palma
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Arriva la prima denuncia formale alle forze dell'ordine per le molestie sessuali segnalate da decine di donne e ragazze durante l'adunata nazionale degli alpini a Rimini. A presentarsi davanti ai carabinieri della città romagnola nel pomeriggio di oggi è stata una ragazza di 26 anni che ha raccontato di essere stata vittima di una vera e propria aggressione sessuale da parte di un gruppo di persone durante l'evento riminese. La 26enne si è presentata al Comando Stazione dei carabinieri di Rimini Porto accompagnata dal suo avvocato e da un'amica che avrebbe assistito ai fatti. Quanto raccontato dalla giovane sarebbe avvenuti sabato pomeriggio, penultimo giorno della 93esima adunata nazionale degli alpini.

La ventiseienne ha spiegato ai militari della caserma Destra del Porto di essere stata circondata e aggredita da tre persone in mezzo alla folla. Secondo la denuncia l'avrebbero presa per un braccio, strattonata e insultata con frasi dall'esplicito riferimento sessuale prima che lei riuscisse a divincolarsi ed a scappare via. Un racconto molto simile a quello fornito alle associazioni locali da altre ragazze, alcune minorenni, e del tutto analogo ai vari comportamenti che anche le telecamere di Fanpage.it hanno ripreso tra le strade di Rimini durante l'adunata. Al momento ovviamente la ragazza non ha saputo indicare le identità dei presunti aggressori e per questo la denuncia è contro ignoti. I carabinieri comunque procedono per il reato di molestie sessuali.

Nelle scorse ore l'Associazione nazionale alpini che ha organizzato l'evento aveva spiegato che qualora vi fossero " denunce circoscritte e circostanziate" avrebbero preso provvedimenti spiegando che non vi erano denunce fino a quel momento. in precedenza anche Sebastiano Favero, presidente dell'Ana, aveva affermato:  "Se qualcuno di noi ha sbagliato, è giusto che venga punito. Noi alpini abbiamo un nostro regolamento e un nostro codice etico, siamo i primi a intervenire se qualcuno di noi esagera. Se e quando ci saranno denunce circostanziate, allora prenderemo i nostri provvedimenti"

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