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Alluvione Sardegna, ritrovato corpo della terza vittima di Bitti: travolta da un fiume di fango

Lia Orunesu è la terza vittima dell’alluvione di Bitti. Il cadavere della donna considerata dispersa da ieri dopo essere stata trascinata in strada da un fiume di fango e detriti, è stato recuperato dai soccorritori non lontano dalla sua abitazione di Bitti, la cittadina del nuorese devastata dal maltempo in Sardegna.
A cura di Antonio Palma
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Ritrovato il corpo della terza vittima dell'alluvione in Sardegna. Il cadavere di Lia Orunesu, considerata dispersa da ieri dopo essere stata trascinata in strada da un fiume di fango e detriti, è stato recuperato dai soccorritori non lontano dalla sua abitazione di Bitti, la cittadina del nuorese devastata dal maltempo in Sardegna. Il corpo senza vita della donna giaceva tra l’enorme cumulo di detriti che si era accumulato nei pressi del vecchio campo sportivo della cittadina, a circa un chilometro dalla sua casa, che si trova vicino a piazza Asproni.

Secondo una prima ricostruzione, la donna di 89 anni, nonostante il maltempo era uscita dalla sua casa sabato mattina perché spaventata da un rumore che proveniva da una casa vicina, dove c'era stato un crollo. Proprio in quel momento però davanti ala sua casa le piogge intense si son letteralmente trasformate in una cascata di acqua e fango che l'ha travolta senza lasciarle scampo.

Lia Orunesu è la terza vittima dell'alluvione di Bitti. Prima di lei erano stati recuperati i cadaveri di Giuseppe Mannu, allevatore di 55 anni, morto dopo essere andato in campagna per accudire i suoi animali e sprofondato dentro una frana con il suo pick-up, e Giuseppe Carzedda, 90enne morto annegato nella sua casa, dove è stato sorpreso dalla furia dell'acqua e del fango.

A Bitti intanto continua l'opera di rimozione dei detriti che hanno reso la città non praticabile. "Tutta la macchina dei soccorsi regionale è mobilitata per fronteggiare l'emergenza, con centinaia di uomini in campo e decine di mezzi, che si affiancano a quelli dei vigili del fuoco. Il nostro primo pensiero va alle persone che hanno perso la vita a causa di un evento catastrofico, il più grave degli ultimi decenni, di potenza tre volte superiore all'uragano che sette anni fa provocò numerose vittime e ingenti danni" ha dichiarato il Governatore Solinas annunciando una riunione straordinaria della giunta per Lunedì per proclamare lo stato di calamità naturale.

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