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Alluvione Emilia Romagna 2023

Alluvione Emilia-Romagna, anche l’Appennino è in emergenza: “Siamo invasi dalle frane”

“Dove guardi e guardi ci sono frane dappertutto, tante case invece non ci sono più e molti imprenditori stanno già perdendo i guadagni di un anno intero”: il racconto a Fanpage.it dei residenti di Castel Del Rio, uno dei paesi più colpiti dall’emergenza frane dopo l’ondata di maltempo in Emilia Romagna.
A cura di Beppe Facchini
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Siamo invasi dalle frane. Per fortuna c'è la gente che viene a pulire le strade e ci consente almeno di poter andare a lavorare”. A una settimana esatta dall'inizio dell'emergenza maltempo in Emilia-Romagna, anche in Appennino si contano i danni di un'ondata di pioggia talmente eccezionale da aver fatto superare quota mille nel conteggio delle frane lungo il territorio regionale. A confermarlo, nelle scorse ore, è stato il sindaco di Ravenna, nonché presidente dell'Unione Province Italiane, Michele De Pascale, ricordando come tante sono le strade ancora chiuse, così come numerosi sono i paesi e le frazioni isolati da giorni. Grazie al lavoro dei tecnici degli enti locali, la situazione è leggermente migliorata, ma i disagi e la paura per la scia di morti che gli smottamenti e i fiumi di fango e detriti avrebbero potuto portare con sé, rimane ancora ben presente negli occhi di chi vive da queste parti. “La situazione è drammatica” racconta una donna residente fra le campagne di Castel Del Rio, al confine fra Emilia e Toscana: si tratta di una delle zone coi danni più evidenti, con terribili voragini che tutt'ora sono aperte sull'asfalto, in alcuni casi senza consentire un ritorno normale alla normalità, malgrado la tregua dalla pioggia e i primi interventi.

“Io non riesco a raggiungere i miei campi, perché sono al di là della strada che si è sgretolata -continua la sua testimonianza a Fanpage.it-. Siamo stati per alcuni giorni senz'acqua perché si era rotto un tubo e un altro nostro campo è venuto giù, così come tante case che ricordo da sempre: non esistono più”. Non solo. “Diversi miei amici hanno degli animali che non riescono a raggiungere e dovranno inoltre buttare un sacco di legna messa da parte -aggiunge-: stanno perdendo i guadagni di un anno intero”.

“Dove guardi e guardi ci sono frane dappertutto” dice invece un altro residente della zona. Lui vive a Valsalva, una frazione di Castel Del Rio: la strada crollata vicino alla casa dell'imprenditrice agricola che ha raccontato la sua testimonianza, collegava proprio il comune a questa località. “C'è un mio amico che ancora deve liberare la casa dal fango -prosegue l'uomo-. Anche noi siamo rimasti isolati praticamente per tutta la settimana, però ci hanno sempre portato viveri e cibo. Su questo niente da dire. Per adesso siamo tranquilli -aggiunge-. Facciamoci il segno della croce e speriamo bene”.

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Poco più in là, sempre nel territorio di Castel Del Rio (ma nei paraggi frane evidenti ci sono anche nel vicinissimo comune di Fontanelice, anche a due passi dal cimitero), un altro residente spiega: “Qui le case si sono salvate, ma tutto il resto no. Ci sono stati momenti un po' critici, perché il rio di fianco alle abitazioni si era ingrossato molto e l'acqua passava sulla strada e tutto intorno ha cominciato a franare, però per fortuna non ci sono stati danni alle case. Alcune località qui intorno non sono ancora raggiungibili -aggiunge-. E anche la vigna di mio zio è stata portata via, è dilavata”. “È andata via tutto -conferma il parente dal balcone di casa-. Non è rimasto niente, neanche i pali in cemento. Il vino di quest'anno? Niente da fare, ma neanche per il prossimo -conclude-. La vigna è finita tutta nel rio”.

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