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Alberto Pastore condannato per l’assassinio di Yaon Leonardi: uccise l’amico e confessò sui social

la sentenza di condanna emessa oggi dal Gup di Novara per Alberto Pastore, il 23enne che uccise l’amico Yaon Leonardi, 25 anni, confessano subito dopo il delitto in diretta sui social. “Ho scoperto troppe cose dal mio migliore amico. Non potevo continuare in questo modo, sono stato preso in giro” aveva dichiarato Pastore.
A cura di Antonio Palma
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Quattordici anni e mezzo di carcere, è questa la sentenza di condanna emessa oggi dal Gup di Novara per Alberto Pastore, il 23enne che uccise l'amico Yaon Leonardi, 25 anni, confessando subito dopo il delitto in diretta sui social. Il caso nell'agosto di un anno fa quando il giovane di Cureggio, in provincia di Novara, al termine di una serata tra amici, aggredì l'amico di lunga data e lo uccise a coltellate all'esterno della discoteca Aeroplano di Borgo Ticino, a Novara. Subito dopo, in una confusionaria diretta su instagram  dalla sua vettura con la quale era scappato dal luogo del delitto, aveva confessato a tutti quanto commesso pochi istanti prima. Pastore sosteneva di non poter perdonare la vittima colpevole, a sua dire, di essersi intromesso nella relazione finita male con una ragazza.

"Ho scoperto troppe cose dal mio migliore amico. Non potevo continuare in questo modo, sono stato preso in giro. Nella mia vita ho commesso troppi errori e il mio errore più grande è questo. Mi mancherete tutti" aveva dichiarato il ventitreenne, aggiungendo: "Eh ragazzi, come ben sapete io ho fatto una cazzata e adesso sto pensando a come suicidarmi perché non potrò mai vivere con questa cosa che mi tormenterà. A me dispiace più che altro per Yoan, per Sara, per tutte le persone che mi conoscono. Adesso non so se Yoan ci sarà ancora, ma il mio obiettivo era quello di far vedere alla gente che per amore non bisogna mai intromettersi nelle faccende altrui. Anzi, è meglio pensare a sé stessi e farsi la propria vita senza tenere tutto nascosto al proprio migliore amico".

Secondo le ricostruzioni investigative tra i due giovani ci sarebbe stata una discussione accesa nella serata tra domenica 25 e lunedì 26 agosto 2019 cominciata all’interno del disco-pub. Poi i due si sarebbero affrontati nel piazzale del parcheggio, dove Pastore avrebbe estratto un coltello col quale avrebbe colpito ripetutamente l'altro. Per questo oggi il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Novara Rossana Mongiardo ha condannato Alberto Pastore nel processo con rito abbreviato

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