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Al via Safer Internet Day, la rassegna del Telefono Azzurro su uso consapevole del web e infanzia

Partirà lunedì 8 febbraio il Safer Internet Day 2021, la rassegna realizzata dal Telefono Azzurro per un uso consapevole del web da parte di bambini e adolescenti e per costruire insieme a loro un ambiente digitale più sicuro. La due giorni di incontri in diretta streaming coinvolgerà esperti ed accademici insieme a rappresentanti della società civile, istituzioni nazionali ed internazionali, scuole e grandi aziende tecnologiche.
A cura di Redazione
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È tutto pronto per il Safer Internet Day 2021, la rassegna realizzata dal Telefono Azzurro per un uso consapevole del web da parte di bambini e adolescenti e per costruire insieme a loro un ambiente digitale più sicuro, riflettendo sui pericoli delle reta che minacciano i più piccoli. Da lunedì 8 febbraio avrà inizio la due giorni di incontri in diretta streaming che coinvolgerà esperti ed accademici insieme a rappresentanti della società civile, istituzioni nazionali ed internazionali, scuole e grandi aziende tecnologiche. Tutti gli appuntamenti, con una serie di panel di approfondimento, saranno tutti visibili sulla pagina Facebook e sul sito di Telefono Azzurro, dove è disponibile anche il programma completo della manifestazione, e rilanciati da una serie di importanti media partner. Nei due giorni precedenti si terrà l’hackathon del 3 e 4 febbraio, al quale si sono iscritte centinaia di scuole statali e paritarie del primo ciclo di studi. Proprio lunedì mattina i rappresentanti delle 6 scuole primarie e secondarie di primo grado, selezionati da una giuria qualificata, presenteranno i lavori realizzati durante le due giornate. Le voci dei giovani saranno poi il punto di partenza delle tavole rotonde nel pomeriggio di lunedì 8 e di martedì 9 febbraio.

"Dobbiamo ascoltare i bambini e adolescenti nel loro percorso di crescita nel mondo digitale, accompagnandoli con strumenti di supporto educativo, emotivo e sociale, coinvolgendo le istituzioni, la società civile e le aziende – ha detto il Professore Ernesto Caffo, fondatore di Telefono Azzurro -. La riflessione comune che parte dalle conoscenze del bambino come soggetto di diritto dovrà permetterci di trovare risposte concrete affinché i rischi che il mondo digitale presenta possano essere prevenuti, e possano essere invece potenziate le opportunità che le nuove tecnologie offrono alle future generazioni". Al panel del 9 febbraio su "Il diritto all’informazione per le nuove generazioni tra libertà e controllo" parteciperà tra gli altri anche Francesco Piccinini, direttore di Fanpage.it.

Secondo l’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU), nel 2019 il 50% della popolazione mondiale era attivo sulla rete, di cui, secondo Unicef, il 30% sono bambini e adolescenti (1 su 3). Navigare in rete è sempre più facile anche per i più piccoli: secondo uno studio condotto negli Stati Uniti (Rideout & Robb, 2019), i ragazzi tra i 13 e i 18 anni trascorrono circa 6.5 ore al giorno di fronte ad uno schermo. In più, nonostante i limiti di età fissati dal Regolamento europeo Generale sulla Protezione dei Dati, un gran numero di bambini e adolescenti sotto i 13 anni frequenta giornalmente almeno un social network. (EU Kids Online, 2020). Un recente studio ha rilevato che già dall’età di 3-4 anni i bambini spesso accedono a Internet senza la supervisione di un adulto, e che prima dei 15 anni l’89% dei bambini intervistati ha già un profilo attivo sui social network. Inoltre, l’utilizzo crescente della tecnologia ha contribuito ad un forte incremento degli abusi online. È proprio di questo che si discuterà durante la rassegna del Telefono Azzurro.

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