Aggressione su un treno regionale nel Parmense: capotreno colpito con un pugno da un passeggero
Un capotreno è stato aggredito da un passeggero a bordo di un treno regionale Milano-Bologna alla stazione di Fidenza, nel Parmense. Il pubblico ufficiale gli ha chiesto di esibire il biglietto e l'uomo ha reagito colpendolo con un pugno.
L'aggressione è avvenuta oggi, giovedì 5 dicembre, intorno alle 11. Sarebbero stati alcuni colleghi del ferroviere a chiamare i soccorsi, portando in salvo il ferito nella cabina di guida. Secondo il racconto di alcuni testimoni, l'aggressore avrebbe colto di sorpresa il capotreno alle spalle mentre quest'ultimo stava scendendo dal convoglio per una sosta.
Due dipendenti di Mercitalia hanno immobilizzato il passeggero violento, mettendo fine al pestaggio. Gli agenti della Polizia ferroviaria hanno quindi identificato e fotosegnalato, mentre il capotreno è stato soccorso e trasferito al Pronto soccorso dell'ospedale di Vaio, dove è stato sottoposto ad accertamenti.
Già nella giornata di ieri, mercoledì 4 dicembre, una giovane capotreno era stata aggredita da due donne, madre e figlia, mentre controllava i biglietti a bordo di un treno Intercity in viaggio da Milano a Ventimiglia. Le due non avevano il giusto titolo di viaggio, per questo avevano colpito e spintonato la capotreno.
I sindacati: "Aggressioni a personale ferroviario sono fenomeno che va fermato"
"La Fit-Cisl è vicina ed esprime solidarietà alla capotreno aggredita ieri da due passeggere, madre e figlia, senza biglietto, e al capotreno colpito da un uomo questa mattina. Ennesimi episodi intollerabili di un crescente fenomeno che condanniamo fermamente e che va fermato", ha dichiarato in una nota la Fit-Cisl.
"I treni devono essere un mezzo sicuro di trasporto per lavoratori e passeggeri – sottolinea ancora la nota – pertanto non si può continuare a rinviare questo tema, deve essere una priorità. La chiave di volta è definire risposte efficaci e mettere in campo azioni concrete per preservare l'incolumità di chi lavora".
"Proprio su questo punto – prosegue la Fit-Cisl – il nostro impegno, congiuntamente alle altre organizzazioni sindacali di settore, non si fermerà ma, al contrario, si intensificherà per sollecitare l'attivazione del Protocollo anti-aggressioni definito da oltre due anni con i livelli istituzionali competenti e le associazioni datoriali del mondo ferroviario e del trasporto pubblico locale".