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Addio piccola Ketty: morta dopo 25 anni di coma la donna a cui i Pooh dedicarono canzone

Ketty Marzari era in coma dal 1991, quando rimase vittima di un terribile incidente stradale nel vicentino non lontano da casa. In un concerto i Pooh le dedicarono la loro canzone Piccola Katy.
A cura di A. P.
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Dopo 25 anni lunghi di coma è morta nel pomeriggio di sabato scorso Ketty Marzari, la donna vicentina di 45 anni che ha trascorso oltre metà della sua vita  in stato vegetativo a causa di un terribile incidente stradale che la coinvolse quando aveva appena venti anni. Era il 6 marzo del 1991 quando la giovane Ketty venne coinvolta in un drammatico schianto frontale con un fuoristrada a un incrocio lungo la provinciale Schio-Malo, da sempre  considerato pericolosissimo. Da allora Ketty non si è mai più risvegliata rimanendo in uno stato vegetativo fino a pochi giorni fa  quando il corpo ha esaurito le ultime forze e ha esalato l'ultimo respiro nella casetta di famiglia a Torrebelvicino, borgo di 5 mila anime nel Vicentino.

Dopo l'incidente e il ricovero ospedaliero Ketty infatti fu trasferita a casa e da allora accudita con amore dai familiari e soprattutto dalla mamma, la signora Libera. Una donna che ha dedicato al sua vita alla figlia, come ricorda anche il sindaco della cittadina. "Non posso non ricordare questo dramma. La madre ha passato tutta la vita ad accudire amorevolmente la figlia, che non si è più svegliata dal coma. Davvero una forza e un impegno ammirevoli" ha ricordato il primo cittadino a al quotidiano Il Giornale di Vicenza.

Ed è stato proprio il quotidiano locale a ricordare un episodio avvenuto poco dopo quell’incidente maledetto: ad un concerto dei Pooh a Schio a fine serata il gruppo dedicò una delle canzoni più note proprio a Ketty Marzari, Piccola Katy. Come ricorda la giornalista Marialuisa Duso, "A un tratto, a fine serata, i quattro musicisti intonarono Piccola Katy. Ma la dedicarono ‘a un’amica che stava lottando per la vita', queste furono le parole esatte che rammento ancora con nitidezza. Quando la canzone iniziò l’arena si ammutolì, un silenzio surreale. Ma infinitamente commovente". Vai, vai, piccola Katy, piccola Katy, la porta é socchiusa non devi nemmeno inventare una scusa dormono tutti di un sonno profondo… "Al termine ci fu un applauso. Lo ricordo come se fosse ieri. Come ricordo la malinconia nell’uscire da quel concerto pur bellissimo".

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