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Abusa sessualmente della figlia di 12 anni della compagna, 42enne in manette a Catania

In manette un uomo di 42 anni arrestato nelle scorse ore dai carabinieri a Catania per il reato di abuso sessuale continuato su minore. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, gli abusi sulla minore in realtà andavano avanti da anni. Dai racconti della vittima sono emersi abusi da quando quest’ultima aveva l’età di appena nove anni.
A cura di Antonio Palma
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Approfittando della vicinanza alla piccola e dell'assenza della madre della bimba, per lungo tempo avrebbe abusato sessualmente della figlia dodicenne della sua compagna all'interno delle stesse mura domestiche. Queste le pesantissime accuse nei confronti di un uomo di 42 anni arrestato nelle scorse ore dai carabinieri a Catania per il reato di abuso sessuale continuato su minore, commesso in qualità di convivente della madre della vittima. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, gli abusi sulla minore in realtà andavano avanti da anni fin quando la ragazzina era ancora più piccola. Dai racconti della vittima sono emersi abusi  da quando quest'ultima aveva l'età di appena nove anni.

Un orrore consumato tra le mura di casa e che la piccola sarebbe stata costretta a subire in silenzio. Tutto sarebbe iniziato poco dopo l'avvicinamento dell'uomo alla madre della bimba. La donna, che aveva divorziato, infatti aveva allacciato una nuova relazione sentimentale con l'indagato, decidendo poi di andare a convivere con lui nella stessa abitazione assieme ai suoi tre figli, una femmina e due maschi, uno dei quali minorenne. Da quel momento per la piccola sarebbe iniziato il lunghissimo calvario con episodi che si sarebbero susseguiti con regolarità. Secondo gli investigatori, infatti, l'uomo approfittava di ogni momento da solo con la piccola per abusare di lei.

Le violenze sarebbero state  compiute all'insaputa della madre e dei fratelli della bambina sia quando questi erano assenti ma addirittura anche quando semplicemente erano al piano superiore dell'abitazione. Alcuni episodi infine si sarebbero consumati anche in un'abitazione di campagna dove l’uomo portava la bambina, con la scusa di raccogliere frutti. La verità è emersa solo quando la piccola ha trovato il coraggio di raccontare tutto alla figlia maggiorenne dell’indagato che le avrebbe confessato di essere stata, a sua volta, vittima degli stessi abusi da parte del padre.

I successivi racconti alla madre avrebbero interrotto gli abusi ma non la convivenza con l'uomo spingendo la bimba ad andare a convivere con il padre naturale. Solo a questo punto. in occasione di una visita della madre e del suo convivente, la bambina ha rivelato tutto anche alla nuova compagna del padre e quindi alla nonna paterna facendo scattare la denuncia.

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