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A Cosenza asportato tumore di 10 chili tra rene, stomaco e intestino: “Intervento unico in Italia”

Intervento da record e unico in Italia a Cosenza: è stato asportato con successo un tumore maligno di 10 chili da un paziente settantenne grazie a una tecnologia innovativa come il tavolo anatomico tridimensionale messo a disposizione dall’Università della Calabria.
A cura di Ida Artiaco
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Intervento da record a Cosenza: è stato asportato un tumore maligno di 10 chili salvaguardando nel contempo tutti gli organi coinvolti come il rene, lo stomaco e l'intestino. L'utilizzo di una tecnologia innovativa, come il tavolo anatomico tridimensionale messo a disposizione dall'Università della Calabria, ha infatti consentito all'equipe coordinata dal professore e primario di Chirurgia generale, Bruno Nardo, di portare a termine con successo l'operazione su un paziente di 70 anni, originario di Corigliano.

L'equipe era composta da Marco Doni e dai due specializzandi, Daniele Paglione e Sara Osso, con la collaborazione del personale infermieristico, in particolare della strumentista Ivana Astorino e Luisa Panza, oltre che del referente del blocco operatorio Giuseppe Marano. A condurre e gestire la delicata fase dell'anestesia, per circa 8 ore di intervento, Stefano Granieri coadiuvato dalla specializzanda Mara Gentile.

Si è trattato di un intervento unico nel nostro Paese, estremamente complesso, che ha restituito ad una vita normale il paziente. Il tavolo operatorio tridimensionale – che viene utilizzato anche per scopi didattici – è stato fondamentale nella fase preoperatoria, consentendo di riprodurre in tre dimensioni le immagini della tac addominale del paziente.

L'apparecchio dell'Università della Calabria ha rappresentato le singole strutture anatomiche con un altissimo livello di accuratezza e precisione, consentendo di simulare l'intervento chirurgico nei minimi particolari. Inoltre, grazie ad un collegamento telematico, l'equipe medica nel corso dell'operazione ha potuto acquisire ulteriori dati forniti dal tavolo 3D, che si sono rivelati importantissimi per la corretta esecuzione dell'intervento chirurgico.

"È stato possibile raggiungere questo eccezionale risultato – ha spiegato Bruno Nardo – non solo per le elevate competenze dei medici ed infermieri dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza, diretta dal commissario Vitaliano De Salazar, ma anche per la preziosa collaborazione offerta dai professori e ricercatori del nuovo corso di Medicina e chirurgia TD (Tecnologie Digitali) dell'Università della Calabria, e dal rettore Nicola Leone che ha voluto fortissimamente il tavolo anatomico all'Unical. Uno strumento che da circa un anno viene utilizzato dalla nostra equipe, assieme al ricercatore Rocco Malivindi, per la pianificazione preoperatoria dei casi clinici più complessi".

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