128 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“A chi abbandona gli animali auguriamo il peggio”: lo spot delle pompe funebri che fa discutere

L’idea di un società di onoranze funebri genovese contro l’abbandono di animali. “Il senso della pubblicità è un po’ forte ma il fatto che sia notata è quello che conta. Abbiamo ideato questa frase per sensibilizzare le persone e farci pubblicità” hanno spiegato i titolari delle pompe funebri.
A cura di Antonio Palma
128 CONDIVISIONI
Immagine

"Amiamo gli animali e i cani in particolare, per questo in vista della stagione estiva abbiamo ideato questa campagna sia per sensibilizzare le persone sia per farci pubblicità" così uno dei titolari delle pompe funebri genovese Gianelli Srl ha descritto l'idea alla base di una pubblicità della società decisamente molto originale e destinata sicuramente a far discutere. "A chi abbandona auguriamo il peggio" recita infatti a lo slogan delle onoranze funebri scritto a caratteri cubitali sui cartelloni affissi da alcuni giorni sui mezzi pubblici del capoluogo ligure con tanto di foto di un cane da solo. Solo più in basso il logo del società e i servizi offerti con relativi recapiti telefonici. Uno spot che ha destato sicuramente sorpresa ma anche sorrisi. "Chi la pensa come noi?" hanno chiesto dal gruppo Gianelli sul proprio account facebook  pubblicando la foto che da alcuni giorni campeggia sulle fiancate degli autobus di linea dell'azienda del trasporto pubblico di Genova.

Come hanno raccontato gli stessi titolari a Repubblica, in realtà la pubblicità doveva cominciare prima ma proprio a causa del tema e dello slogan ha avuto qualche problema con gli uffici legali del concessionario che hanno voluto valutare bene la questione prima di dare il via libera allo spot che circolerà per circa due mesi. "Il testo è passato alla valutazione del nostro ufficio legale di Milano ed è stato bloccato alcuni giorni, una volta ricevuto il via libera, il cartello è stato stampato" hanno spiegato. "Il senso è un po' forte ma il fatto che sia notata è quello che conta. Abbiamo ideato questa frase per sensibilizzare le persone e farci pubblicità: un fifty-fifty diciamo tra l'attenzione dovuta contro l'abbandono e la pubblicità anima del commercio" ha aggiunto il titolare, concludendo: "Se riceverò degli insulti, li chiuderò dentro a una delle mie urne cineraria".

128 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views