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20 arresti a Velletri: il giudice condanna tre giovani per stupro e i parenti devastano l’aula

Ascoltano la condanna dei loro figli e scatenano il panico tra le forze dell’ordine: le venti persone arrestate dovranno adesso rispondere alle accuse di sequestro di persona, danneggiamento, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
A cura di Susanna Picone
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20 arresti a Velletri: il giudice condanna tre giovani per stupro e i parenti devastano l'aula

Caos al tribunale di Velletri sfondo di una “reazione” ad un verdetto piuttosto singolare: tutto nasce nel corso della prima serata quando, davanti al palazzo di Giustizia, si erano radunate decine di persone in attesa di conoscere la sentenza per un reato di stupro avvenuto nell’aprile del 2010 a Torvajanica ai danni di una ragazzina rumena.

Una sentenza che, come previsto, è arrivata e che evidentemente è stata giudicata troppo “dura” dai parenti dei tre giovani condannati, i gemelli ventenni Emiliano e Nicolas Pasimovich e il 21enne Maurizio Sorrentino. Il verdetto parla infatti di 8 anni e 6 mesi di reclusione per il reato commesso.

I parenti dei condannati hanno per cui deciso di aggredire le forze dell’ordine e addirittura hanno tentato di picchiare i giudici (salvati solo grazie al tempestivo intervento dei carabinieri della stazione di Velletri in servizio di assistenza alle aule) che hanno condannato i loro figli. Non riuscendo a raggiungere fisicamente la corte questi hanno poi deciso di ripiegare sugli arredi del tribunale e sfogare così la loro rabbia.

Gli "scontri" hanno sanzionato un bilancio pesante: sono ben venti le persone arrestate ieri sera, dodici donne e otto uomini, tutti parenti dei tre ragazzi condannati. Non solo: oltre a questo primo bilancio si sono registrati anche sei feriti tra le forze dell'ordine accorse per fermare i violenti, oltre ai danni agli uffici giudiziari.

A sostegno dei carabinieri di Velletri è stato necessario l’intervento sul posto di un centinaio di carabinieri e poliziotti da Gandolfo, Palestrina, Anzio e Colleferro: oltre ai danni nel tribunale durante l’ "assalto" è stata danneggiata, all’esterno del palazzo di Giustizia, anche una pattuglia dei carabinieri.

Dopo circa un’ora di tafferugli le venti persone fermate sono state portate alla stazione di Velletri dove ora dovranno rispondere alle accuse di sequestro di persona, danneggiamento, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

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