177 CONDIVISIONI

Attacchi online a Mattarella, Renzi: “Testimonierò”. FI: “Se sa qualcosa fornisca prove”

L’ex premier Matteo Renzi, in un video su Facebook, annuncia che chiederà di essere sentito dal pm Pignatone che sta seguendo l’inchiesta che riguarda gli attacchi sul web contro il Quirinale. Ronzulli (FI): “Renzi è un senatore della Repubblica, deve fornire prove e non fare illazioni. Se no sono fake news”.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Fanpage.it
A cura di Annalisa Cangemi
177 CONDIVISIONI
Immagine

Matteo Renzi, durante una diretta Facebook prima della pausa estiva, riprende la vicenda degli attacchi sui social al presidente della Repubblica Mattarella, quando il Capo dello Stato si è rifiutato di accettare l'economista Paolo Savona nella casella dell'Economia nella squadra dei ministri che gli era stata sottoposta dai leader di Lega e M5S, Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Come conseguenza del fermo rifiuto di Mattarella, che ha visto in Savona posizioni ‘no euro' troppo radicali, il capo politico del M5S chiese l'impeachment. Sui social intanto circolava l'hashtag "#Mattarelladimettiti".

Ora l'ex segretario del Pd preannuncia sviluppi, dopo l'apertura dell'inchiesta romana: "Nella notte dello scontro tra presidente della Repubblica e M5s su Savona, Di Maio ha chiesto l'impeachment. In quel momento parte una campagna contro Mattarella con la creazione di profili falsi, creati da chi sa chi: chi sarà stato? Un soggetto politico, imprenditoriale, una via di mezzo tra una società e un movimento? Chi lo sa?" – si chiede Renzi in modo provocatorio – "Il punto è: e se la Procura che ha aperto l'indagine scoprisse che ci son in questo Paese strutture che decidono di mettere in piedi un attacco al Presidente della Repubblica tramite profili falsi e fake news?".

"Ho chiesto al procuratore Pignatone di essere ascoltato come testimone perché penso che su questa storia delle fake news si giochi parte del futuro dell'Italia" – spiega l'ex premier nel video – "Le fake news sono oggetto di indagini internazionali e molti sospettano che ci siano potenze intervenute su eventi politici, anche sul referendum costituzionale del 2016. Questa vicenda è tutt'altro che una bolla di sapone, come invece dice Il fatto quotidiano, e ce la ritroveremo, a settembre".

Il suo video arriva dopo l'incontro del premier Giuseppe Conte con i giornalisti, durante il quale, a proposito della campagna denigratoria contro il Quirinale, il presidente del Consiglio ha assicurato: "Andrò al Copasir, di ritorno dalla pausa agostana: è un problema serio aver verificato che ci sono stati interventi sui social che hanno cercato, in un momento delicato, di aumentare le suggestioni e che gli attacchi si siano diretti contro il presidente della Repubblica. Con i servizi di intelligence e la polizia postale stiamo continuando le verifiche per evitare in futuro situazioni di questo tipo. Ora l'indagine è coperta da segreto ma saremo assolutamente conseguenti per tutte le sanzioni e le misure".

Renzi, durante la diretta, lancia un monito: "Presto tocherà a noi". E ricorda l'appuntamento della prossima Leopolda, il 20 e 21 ottobre, specificando che sarà un evento inedito, "che andrà oltre i confini del Pd".

Botta e risposta tra Ronzulli e Bonifazi

Licia Ronzulli, vicepresidente dei senatori di Forza Italia, si mostra scettica: "Renzi lascia con un punto interrogativo, tanti dubbi e senza spiegazioni gli italiani con cui si interfaccia su Facebook. Se sa qualcosa parli e non solo al procuratore, ma ai cittadini. Troppo comodo così, lanciare il sasso e poi levare la mano. Renzi non é una persona comune, è un senatore della Repubblica, un ex premier, deve fornire prove e non fare illazioni. Perché anche le illazioni senza prove sono fake news. Sia ben chiaro: Forza Italia è la prima che vuole la verità su tutto perché il nostro leader è stato per vent'anni bersaglio di una persecuzione mediatico-giudiziaria che altro non era che una gigantesca fake news utilizzata dalla sinistra per sconfiggere il nemico nei tribunali e sui giornali visto che non riusciva a batterlo nelle urne. Siamo stati vittime delle fake news anche nel 2011 quando si usò la bufala dello spread per far cadere l'ultimo governo scelto democraticamente dagli italiani: il governo di centrodestra presieduto da Silvio Berlusconi. Noi però abbiamo avuto il coraggio di fare nomi e cognomi, quindi se Renzi sa qualcosa parli e denunci ora oppure la smetta di sfogarsi su FB e vada un po' in vacanza!" 

Francesco Bonifazi risponde alla Ronzulli: "Fa piacere sapere che la senatrice Ronzulli abbia trascorso il pomeriggio seguendo la diretta Facebook di Renzi. Se anziché stare in vacanza avesse letto anche l'intervista dell'ex premier di domenica al Messaggero, pubblicata anche da Mattino e Gazzettino, avrebbe capito in cosa si sostanzia la richiesta di Renzi di essere ascoltato dai PM. A settembre, comunque, la sua curiosità sarà esaudita".

La questione era stata anticipata anche da altri parlamentari del Pd: "Siamo preoccupati per le notizie sui gravissimi attacchi web contro il Presidente della Repubblica. Una campagna denigratoria dietro cui si stanno palesando manovre torbide, tanto da indurci a chiedere al governo di fare chiarezza ed evitare che fatti tanto gravi possano accadere di nuovo", dicono i senatori del Pd Dario Parrini, capogruppo in Commissione Affari Costituzionali, Alessandro Alfieri, capogruppo in Commissione Affari esteri, ed Ernesto Magorno, membro Pd del Copasir, che  hanno presentato una interrogazione urgente al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'interno e degli Affari esteri e della cooperazione internazionale.

177 CONDIVISIONI
Bimbo di 10 anni scomparso nel nulla  a Santa Maria di Licodia, il Sindaco: “Chi sa qualcosa parli subito”
Bimbo di 10 anni scomparso nel nulla a Santa Maria di Licodia, il Sindaco: “Chi sa qualcosa parli subito”
Cariche Polizia a Pisa, Piantedosi: "Una sconfitta gli scontri con i minorenni, ma no a processi sommari"
Cariche Polizia a Pisa, Piantedosi: "Una sconfitta gli scontri con i minorenni, ma no a processi sommari"
Conte: "Con il rinnovamento in Abruzzo diamo spallata a governo e Fdi, che qui ha creato un suo feudo"
Conte: "Con il rinnovamento in Abruzzo diamo spallata a governo e Fdi, che qui ha creato un suo feudo"
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views