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Asti, l’annuncio: “Cercasi estetista non in sovrappeso e senza problemi di famiglia e orario”

“Cercasi estetista senza problemi di famiglia, non in sovrappeso, di oltre 30 anni, senza problemi di orario, dal lunedì al venerdì orario continuato dalle 8:30 alle 19:30”: l’annuncio di lavoro apparso ad Asti ha letteralmente fatto il giro del Web e scatenato un’accesissima polemica, arrivando a mobilitare sia la Cgil provinciale che l’assessore regionale alle Pari Opportunità, che ne richiedono l’immediata rimozione.
A cura di Charlotte Matteini
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"Cercasi estetista senza problemi di famiglia, non in sovrappeso, di oltre 30 anni, senza problemi di orario, dal lunedì al venerdì orario continuato dalle 8:30 alle 19:30". Così recita l'annuncio di lavoro diffuso da un centro estetico astigiano apparso sulle vetrine di vari negozi e denunciato dalla Cgil provinciale in quanto ritenuto "offensivo e denigrante nei confronti della popolazione femminile". L'annuncio riporta un numero di telefono per informazioni, al quale però già nella mattinata del 27 giugno non risponde nessuno. L'annuncio nel giro di pochissime ore ha fatto il giro dei social ed è stato subissato sia da critiche che da difese. In molti l'hanno ritenuto discriminatorio e denigrante, ma tanti altri commentatori hanno invece rilevato che tuttalpiù il problema sarebbero le 11 ore al giorno di lavoro o quel "senza problemi di famiglia" e non tanto la richiesta di essere normopeso, che potrebbe essere anche motivata dal fatto che è funzionale alla figura ricercata, ovvero un'estetista che lavori in un centro a cui le donne si rivolgono per dimagrire.

Secondo la Cgil, che ha presentato un esposto all'ispettorato del lavoro "sarebbe interessante sapere quale fantastico stipendio venga offerto, a questa donna 30enne che dovrà essere anoressica, orfana, nubile e senza figli e senza zii e nipoti, disposta a mettersi a disposizione dall'alba al tramonto. Magari le proporranno qualche voucher di nuovo conio". Lo stipendio, infatti, non è menzionato in alcun modo, né al momento è dato sapere quale tipo di contratto venga offerto all'aspirante estetista esperta.

"Il breve testo si commenta da solo. Non siamo nati ieri, e quindi non ci stupiscono, purtroppo, le discriminazioni verso le lavoratrici madri (o le figlie di genitori anziani). Neanche le pretese di orari molto ‘elastici'. E sappiamo che per certe mansioni serve la cosiddetta bella presenza. Cosa riesce ancora a stupirci è la rozzezza e la volgarità, l'impudenza di discriminare a viso aperto le ragazze a non rispondere ad annunci di questo tipo e invita le donne a cercare un altro centro estetico", spiegano invece dallo Sportello dei diritti.

"Mi unisco alla richiesta della Cgil di Asti di rimuovere il cartello con l'annuncio discriminatorio e denigratorio nei confronti del sesso femminile del Centro estetico che cerca un'estetista ‘senza problemi di famiglia, non in sovrappeso, di oltre 30 anni, senza problemi di orario. Non dimentichiamo che la Regione Piemonte si è dotata di una legge contro tutte le discriminazioni e si può procedere a denunciare i singoli casi. Possiamo intervenire come Centro regionale contro le discriminazioni. Inoltre un bel segnale da parte della popolazione femminile astigiana sarebbe quello di non utilizzare i servizi offerti da questo centro estetico', ha dichiarato l'assessore regionale alle Pari opportunità, Monica Cerutti.

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