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Arriva la prima proposta di modifica della legge elettorale: premio di maggioranza al 37%

Giorgia Meloni ha presentato la prima proposta di modifica del Rosatellum bis, l’attuale legge elettorale. FdI chiede l’applicazione di un premio di maggioranza per la coalizione o la lista che prenda almeno il 37-40% dei voti.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il voto del 4 marzo ha consegnato all’Italia un quadro politico confuso e, come dimostrano le ultime ore con le consultazioni che si stanno svolgendo al Colle, con una grossa difficoltà a formare un nuovo governo. La legge elettorale con la quale si è andati a votare per le elezioni politiche, il Rosatellum bis, non consente a nessun partito (o coalizione) di avere una maggioranza parlamentare, ma, come dimostrato da alcuni report, quasi nessuna legge elettorale di quelle ipotizzate o avute in passato in Italia avrebbe portato a un vero trionfo elettorale di una delle forze in campo. Così una delle ipotesi che si è fatta largo nei giorni post-elettorali è quella di un governo che abbia come unico scopo l’approvazione di una nuova legge elettorale che possa garantire la governabilità di chi vince.

Per quasi tutte le forze politiche sembra improbabile l’idea di tornare al voto (a breve o più avanti) con la stessa legge elettorale del 4 marzo. Così c’è già chi propone ufficialmente dei correttivi al Rosatellum bis: la prima proposta di modifica arriva da Fratelli d’Italia, come spiegato ieri dalla sua presidente Giorgia Meloni. “Abbiamo presentato una ddl alla Camera per modificare la legge elettorale – ha affermato – inserendo un premio di maggioranza del 51% indipendentemente alla coalizione o alla lista che si siano aggiudicati il 37-40%”. L’idea presentata dalla Meloni è quella di una legge che premi, con un sistema sostanzialmente maggioritario, chi prende più voti (singola lista o coalizione di liste che sia) ma raggiungendo una quota minima di consensi, superiore al 37%. Prendendo come riferimento l’ultimo voto, con un premio di maggioranza di questo genere il centrodestra formato da Lega, Fi e FdI avrebbe avuto i numeri per formare un governo.

Meloni ha anche detto di aver scritto al presidente della Camera per provare a far analizzare questo provvedimento anche dalla commissione speciale di Montecitorio, quella che si occuperà delle misure urgenti in attesa della formazione delle nuove commissioni. “Abbiamo anche scritto a Fico una lettera – ha detto la presidente di FdI – chiedendo che la proposta sia inserita tra i provvedimenti che deve esaminare la commissione speciale in modo che se si tornasse alle urne gli italiani sappiano chi li governa. L’ho detto sia a Berlusconi che a Salvini, ma è una proposta di FdI su cui spero ci sia convergenza”.

Meloni però ha specificato che il suo partito non è disponibile a quello che definisce un “governicchio” che avrebbe il compito solamente di rifare la legge elettorale occupandosi però “di tutto oltre che della legge”. Tanto che la leader di Fratelli d’Italia ha sottolineato come la proposta di modifica al Rosatellum bis presentata abbia un solo articolo e si possa quindi approvare “in tre ore”.

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