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Arresto genitori Renzi, Silvio Berlusconi: “Le disgrazie degli altri non mi rendono mai felice”

Silvio Berlusconi esprime nuovamente solidarietà nei confronti di Matteo Renzi dopo gli arresti domiciliari comminati ai genitori: “Le disgrazie degli altri non mi rendono mai felice. Ho espresso solidarietà a Renzi anche se lui non lo ha fatto con me. Penso che ora, come ho sempre detto, ci sia bisogno di una profonda riforma della giustizia”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, torna a parlare degli arresti domiciliari per i genitori di Matteo Renzi, ribadendo quanto già espresso negli scorsi giorni: “Le disgrazie degli altri non mi rendono mai felice. Penso che ora, come ho sempre detto, ci sia bisogno di una profonda riforma della giustizia”. Berlusconi ha riunito oggi al Senato tutti i parlamentari di Forza Italia e si è soffermato sull’esigenza di una riforma della giustizia: “È urgente la riforma dal '94. Ho cercato diverse volte di dare il via a questa riforma, purtroppo i miei alleati e l'opposizione non me lo hanno consentito”.

E sulla vicenda riguardante l’ex presidente del Consiglio aggiunge: "Ho espresso solidarietà a Renzi anche se lui non lo ha fatto con me. Non dimentico che quando venni estromesso io dal Senato, Renzi commento con un ‘game over”. Il leader di Fi parla anche della sua decadenza, rispondendo a un collaboratore parlamentare: “È stata una delle pagine più buie della nostra democrazia”.

Le europee e il futuro di Forza Italia

Berlusconi riparte dalle elezioni europee: “Sarò candidato in tutte le circoscrizioni, tranne il Centro dove correrà Tajani”. E proprio di Tajani il presidente azzurro tesse le lodi: “È il parlamentare europeo più amato e stimato, non solo dai parlamentari della nostra parte politica ma anche dagli avversari e si ricandiderà alla carica di presidente del Parlamento Ue”. Ma Berlusconi lancia anche un monito agli esponenti di Forza Italia: “Quando sento che Fi non sa dove andare, ricordo a tutti che Fi è un movimento missionario di libertà e chi non condivide i nostri valori è pregato di andare fuori dal partito”.

Le critiche al governo e Salvini

Anche in occasione della riunione con i parlamentari forzisti, Berlusconi parla di Matteo Salvini: “Non credo che si voglia far ricordare come complice di tutto ciò che di male questo governo ha fatto al Paese”. Poi ricorda al leader della Lega che “ha fatto un contratto con noi e con gli italiani: i punti del contratto che hai firmato con questo governo dovrebbero essere i punti del nostro governo”. Ma intanto il presidente di Fi si augura che il governo “cada tra un’ora”: “Andremo a nuove elezioni a breve perché il governo cadrà e ci andremo con la coalizione di centrodestra”. Anche se Berlusconi non esclude un’altra ipotesi, quella di un nuovo governo – senza elezioni – di centrodestra con il sostegno di qualche parlamentare “M5s che ha finalmente aperto gli occhi”.

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