50 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Arrestata per aver guidato ubriaca, si uccide “perché non voleva deludere suo padre”

Una donna di trenta anni si è impiccata nella casa che condivideva col fidanzato in Inghilterra nel giorno in cui avrebbe dovuto affrontare un processo dopo essere stata arrestata per guida in stato di ebbrezza. Avrebbe deciso di togliersi la vita perché ossessionata dalla paura di deludere suo padre confessando quanto accaduto.
A cura di S. P.
50 CONDIVISIONI
Mary-Ann con sua madre
Mary-Ann con sua madre

In Gran Bretagna una donna ha deciso di togliersi la vita il giorno stesso in cui sarebbe dovuta comparire in tribunale. Avrebbe dovuto affrontare un processo dopo essere stata arrestata per guida in stato di ebbrezza ma in tribunale non è arrivata mai. La donna, che si chiamava Mary-Ann Dust e aveva trenta anni, si è impiccata in casa sua. A ricostruire la drammatica storia sono i media britannici secondo cui Mary-Ann avrebbe deciso di togliersi la vita perché ossessionata dalla paura di deludere suo padre. La donna non aveva detto ai suoi genitori di essere stata arrestata per aver guidato ubriaca e, a quanto pare, pur di evitare di essere rimproverata da suo padre ha deciso di togliersi la vita. Secondo quanto emerso, la sola idea che suo padre potesse rimproverarla la terrorizzava.

Secondo la ricostruzione dei media inglesi, Mary-Ann era andata a una festa con i suoi amici e a fine serata aveva preso un taxi per tornare a casa dato che aveva bevuto. A metà corsa, però, la donna ha deciso di andare a recuperare la sua auto, pensando di essere in grado di guidare. In realtà dopo poco è andata a schiantarsi contro altri veicoli, fortunatamente senza conseguenze né per lei né per altri ma, fermata dalla polizia, è stata trovata con un tasso alcolico doppio rispetto al limite massimo consentito. Da quel momento in poi la giovane donna sarebbe caduta nel panico: ma era terrorizzata non tanto dal processo, quanto appunto dal pensiero di dirlo al padre. E questo, a quanto pare, l’avrebbe spinta a togliersi la vita. A trovarla ormai senza vita è stato il fidanzato al ritorno dal lavoro: i due convivevano a Windermere.

“Non voleva mai farci preoccupare, e in questo caso si è trovata in una situazione che non sapeva come gestire: ma se ci avesse raccontato cosa era successo non sarebbe stata la fine del mondo. Lei ha sempre detto che non riusciva a sopportare l'idea di vedere la delusione negli occhi di suo padre: si sentiva mortificata dal fatto di aver danneggiato le auto di altre persone, e sapeva quanto mio marito odiasse chi guida ubriaco”, ha detto la madre della giovane donna. “Era una persona meravigliosa che si preoccupava sempre degli altri prima che di se stessa e si faceva carico dei problemi di tutti, a volte anche troppo”, ha aggiunto la donna.

50 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views