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Argentina: promossa al grado di sergente la poliziotta che ha allattato il figlio di una detenuta

Celeste Ayala è stata promossa al grado di sergente grazie al generosissimo gesto di cui si è resa protagonista, allattando il figlio denutrito di una detenuta. Il ministro della sicurezza: “E’ questa la polizia di cui siamo orgogliosi”.
A cura di Davide Falcioni
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La sua fonte mentre è intenta ad allattare, nonostante fosse in servizio e indossasse una divisa, il figlio di una donna appena arrestata ha fatto il giro del mondo suscitando profonda emozione. Celeste Ayala, la poliziotta in servizio presso l'ospedale pediatrico Sor María Ludovica, vicino Buenos Aires, è stata ora promossa al grado di sergente.  Cristian Ritondo, il ministro della sicurezza della provincia di Buenos Aires, ha twittato: "Volevamo ringraziarla di persona per quel gesto di amore spontaneo che è riuscito a calmare il pianto del bambino. Questo è il tipo di polizia di cui siamo orgogliosi, la polizia che vogliamo".

Il momento della promozione della poliziotta.
Il momento della promozione della poliziotta.

Celeste Ayala era di servizio e stava svolgendo il suo lavoro di sorveglianza all’ospedale pediatrico Sor Marìa Ludovica di La Plata, quando alcuni bambini sono stati affidati ai medici perché la loro mamma – detenuta – era stata allontanata dai bimbi e si attendeva l'arrivo dei servizi sociali. Fra i piccoli c’era anche un neonato di soli sei mesi, malnutrito come tutti i suoi fratellini, che non la smetteva di piangere e sembrava inconsolabile. Per questo Celeste, diventata mamma per la terza volta da pochi mesi, ha deciso di mettere a disposizione del piccolo il suo dopo aver chiesto l'autorizzazione del personale medico. Il suo gesto è stato fotografato e l'immagine condivisa sui social network, dove è diventata ben presto virale.

Dal canto suo Celeste Ayala, improvvisamente diventata un personaggio pubblico, ha spiegato con molta semplicità la ragione del suo gesto: "Ho notato che quel bambino era affamato perché si portava in continuazione la mano alla bocca, così ho chiesto ai medici se avrei potuto allattarlo al seno. Mi ha spezzato il cuore vederlo così".

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