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Argentina: 12enne uccide una bimba “per scherzo” col fucile del padre. Il video su Facebook

Ancora una volta il social network finisce al centro delle polemiche. Un ragazzino ha sparato ad una sua amica durante una festa a casa sua, a Santa Rosa de Calchines, dopo aver trovato il fucile da caccia del padre. Le scioccanti immagini sono finite su FB.
A cura di Biagio Chiariello
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Un ragazzino di 12 anni ha accidentalmente sparato ed ucciso ad un’amica, sua coetane,  mentre giocava con il fucile di suo padre: la tragedia è stata trasmessa in diretta su Facebook. Nel video dell'incidente circolato sui social, si vede il bimbo che gioca con l'arma da fuoco, poi lo punta verso la 12enne, quindi parte un colpo. I due amici stavano giocando con altri ragazzini nella casa del giovane che ha premuto il grilletto, a Santa Rosa de Calchines, piccola città rurale dell’Argentina. Secondo Minuto Uno, il 12enne aveva trovato il fucile della caccia del padre in casa e avrebbe colpito in faccia la ragazzina, Georgina Magali Vega.

Nel filmato si vede un gruppo di bambini che ridono e scherzano con il ragazzino che punta l'arma in più direzioni. "Se mi uccidi, ti ucciderò", scherza il giovane innocentemente. Il 12enne preme il grilletto, si sentono una serie di rumori metallici, prima che dal fucile parta il colpo che poi ucciderà la ragazzina. Sono stati i vicini a chiamare i soccorsi, allertati dallo sparo. Purtroppo i paramedici intervenuti sul luogo dell’incidente non hanno potuto fare niente per salvare Georgina. La polizia sta indagando sulla tragedia, ma è quasi certo che la morte della bambina sarà trattata come una sciagura.

Ancora una volta Facebook finisce sotto accusa per i contenuti condivisi da utenti privati. Lo scorso mese Steve Stephens ha sparato e ucciso un 74enne per strada, a Cleveland, e ha pubblicato il video su Facebook. Ha poi fatto fuoco contro sé stesso, prima di essere catturato dalla polizia. Poche settimane dopo, un uomo in Thailandia ha trasmesso l’impiccagione della figlia di 11 mesi su Facebook Live. In entrambi i casi, il social network è stato criticato per aver impiegato diverse ore per la rimozione dei video. Il fondatore Mark Zuckerberg ha detto che l'azienda assumerà altri tremila dipendenti per monitorare i contenuti più sensibili.

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