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Arezzo, tragico schianto in motorino: Francesco muore a 17 anni sulla strada

Il minore si è scontrato con un’auto: un impatto tremendo che lo ha sbalzato violentemente sull’asfalto. Per lui inutili i numerosi tentativi di rianimarlo da parte dei soccorritori.
A cura di Antonio Palma
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Stava tornando a casa dopo un giro in motorino, viaggiando lungo la strada principale che dal centro cittadino di Arezzo porta verso lo Stadio quando il suo mezzo si è scontrato violentemente contro un'auto che sembra stesse svoltando  proprio in quel momento: un impatto tremendo che lo ha sbalzato violentemente sull'asfalto. Così è morto nella serata di giovedì Francesco Renzetti, un giovane aretino di 17 anni residente a Santa Firmina. Tutto si è svolto in pochi attimi intorno alle 20 tra la rotonda prima dello stadio e il parco Modigliani, a ridosso del centro cittadino. La dinamica dell'accaduto è ancora al vaglio degli inquirenti, ma sembra che la moto del minore abbia colpito il lato finale del veicolo, rimbalzando avanti di almeno cento metri e scaraventando il 17enne sull'asfalto.

I primi a intervenire sono stati il conducente della vettura e un amico di Francesco, che era alle sue spalle con un altro motorino, poi è intervenuta una dottoressa di passaggio e infine l'arrivo dei sanitari del 118 ma per il ragazzino non c'è stato nulla da fare. I medici hanno tentato di rianimarlo a lungo sul posto allertando anche l'elisoccorso Pegaso per il trasporto immediato in ospedale ma purtroppo si sono dovuti arrende e dichiarare la morte del ragazzino sul posto. Alla morte di Francesco hanno assistito impotenti i genitori e gli amici che subito erano accorsi sul posto dopo essere stati allertati dall'altro giovane che era con lui. Per lunghi minuti tutti hanno sperato che potesse farcela, poi la tragica notizia che ha scatenato lacrime e urla di dolore nei presenti. La morte di Francesco ha lasciato increduli  anche gli amici di scuola del liceo scientifico  che frequentava e i compagni di calcio, una passione coltivata da bambino e che lo aveva visto di recente passare da un piccolo club ad uno più grosso del calcio giovanile

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