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Arezzo: 30enne sequestrata e violentata per tutta la notte da tre uomini in un casolare

La donna ritrovata sotto shock nelle campagne della Valdichiana e ora ricoverata ad Arezzo. Sul caso indaga la Squadra Mobile di Arezzo.
A cura di Antonio Palma
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Convinta con l'inganno a seguirli, poi sequestrata, picchiata e violentata per ore da tre uomini. È la notte di terrore che ha vissuto una donna trentenne in provincia di Arezzo ora ricoverata all’ospedale San Donato di Arezzo in base alle procedure del Codice Rosa, che si occupa delle vittime di violenze sessuali. Il caso risale ad alcun giorni fa ma la notizia è stata tenuta sotto stretto riserbo per giorni ed è stata rivelata oggi dal quotidiano La Nazione. Secondo il giornale, la donna sarebbe stata rinvenuta all'alba di mercoledì da un uomo mentre vagava da sola nelle campagne della Valdichiana, sotto shock, seminuda e con escoriazioni ed ecchimosi sul corpo.

Trasportata in ospedale, la donna ha raccontato l'accaduto ai medici che hanno riscontrato effettivamente segni di violenza sessuale e hanno allertato le autorità. Sul caso è stata aperta immediatamente un'inchiesta di cui si stanno occupando gli uomini della Squadra Mobile di Arezzo. Secondo il racconto della vittima, la 30enne sarebbe stata  seviziata tutta la notte in un casolare dove era stata invitata con un pretesto da tre ragazzi, probabilmente magrebini. Secondo indiscrezioni, i tre sarebbero stati già identificati dalla polizia, che sta accertando i fatti, ma non ancora fermati . I reati ipotizzati al momento sono sequestro di persona, lesione e violenza sessuale.

Sul caso è intervenuto con una dura dichiarazione anche il leader della lega Matteo Salvini. " Una ragazza è stata sequestrata e violentata in un casolare della Valdichiana (Arezzo) da tre immigrati nordafricani. Tre risorsè boldriniane da castrare" ha scritto Salvini su facebook, aggiungendo: " Forse dovevo nascondere la notizia, sennò mi dicono ‘sciacallo'…". A stertto girto ha risposto la Presidente della Camera Boldrini che ha dichiarato: "Le parole di Matteo Salvini non meritano commenti, dice, ma nel ricordo di Jo Cox, e avendo ancora in mente il commovente appello di suo marito contro l'odio che troppo spesso, come è evidente anche da noi, sta inquinando il dibattito politico, replico con la lettera che ho inviato a Jeremy Corbyn, leader del Partito Laburista".

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