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Apre la confezione e trova un uovo rugoso: i motivi dello strano guscio

La spiegazione dell’azienda: la gallina ha avuto un momento di stress causando un sovrappiù di calcificazione del guscio, ma l’uovo si può consumare come gli altri.
A cura di A. P.
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Quando si compra una confezione di uova in negozio, qualsiasi sia la dimensione, ci si attende che esse siano normalmente lisce e regolari. Così non è stato per una cliente di Esselunga che, tornata a casa con la spesa, ha scoperto che un uovo della confezione aveva in realtà un aspetto stranamente rugoso. Nulla di strano, però, come ha spiegato la stessa catena di supermercati al sito ilfattoalimentare.it a cui la donna aveva scritto, si tratta probabilmente di un fenomeno dovuto a episodi di stress che hanno interessato l’animale che ha deposto l'uovo. "L’uovo non è il frutto di un processo produttivo industriale, ma un alimento naturale di origine animale, impossibile da riprodurre in modo identico. Ogni uovo sebbene simile agli altri è tuttavia unico e irripetibile" hanno ricordato infatti da Esselunga.

Il fenomeno anche se appare strano e non capita spesso, in effetti non è una rarità e può capitare in determinati episodi dovuti alla biologia della gallina e alla sua età oppure a stress dovuto a fattori esterni come cambiamenti climatici o uno spavento. In pratica la gallina "ha interrotto per un attimo il suo naturale processo di produzione del guscio e dunque può aver causato un sovrappiù di calcificazione". L'uovo si può consumare come gli altri perché la fase di formazione di tuorlo e albume e quella del guscio sono due cose separate. Anche per questo le macchine che confezionano le uova e che valutano la sua integrità non lo hanno segnalato come anomalo scartandolo in quanto le norme prevedono limiti solo per le rotture o le tracce di sporco del guscio e non per la rotondità.

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