Andria, agguato davanti ai bambini: freddato con un colpo alle spalle il fratello di un boss

Una vera e propria esecuzione, per di più in un luogo in cui si trovavano anche delle famiglie con bambini: così è stato ucciso il trentasettenne Vito Griner, freddato alle spalle davanti a decine di persone nelle vicinanze della villa comunale di Andria, a pochi metri da dove stavano giovando dei bimbi. L'uomo è stato trasportato in ospedale ma morto poco dopo a causa delle gravissime lesioni riportate, mentre l'amico Nicola Lovreglio, 39 anni, è rimasto gravemente ferito e non sarebbe per fortuna in pericolo di vita.

Dopo un periodo di calma apparente l'agguato, in perfetto stile mafioso, dimostra che ad Andria la criminalità organizzata è tornata a dettare legge. Vito Griner infatti era libero dal 30 aprile dopo aver scontato un periodo agli arresti domiciliari: si trattava del fratello del boss Filippo Griner esponente di spicco della mafia locale, ora in carcere, dove sta scontando diverse condanne, affiliato alla Sacra Corona Unita, arrestato dopo una lunga latitanza. L'omicidio, emerge da fonti investigative citate da Repubblica, potrebbe inquadrarsi nell'ambito di una guerra per il controllo del territorio, soprattutto per quanto riguarda il traffico della droga. Indaga la procura di Trani, il fascicolo potrebbe presto passare però alla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari.