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Anche se avviene online si può considerare stupro: in Svezia uomo in carcere per 10 anni

Un nuovo tipo di reato, sempre più diffuso, ha stabilito una sovrapposizione tra il ricatto sessuale via web e lo stupro. In Svezia un uomo di 41 anni è stato condannato a 10 anni di carcere.
A cura di Annalisa Cangemi
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È stata definita "sextortion", e in Svezia è considerata un reato. Si tratta di una forma di violenza sessuale online, anche se non c'è contatto fisico tra la vittima e il suo aguzzino. Basta il ricatto e la conseguente violenza a dimostrarlo. Per aver commesso il fatto, un uomo di 41 anni, Bjorn Samstrom di Stoccolma, è stato condannato a 10 anni di carcere, per aver molestato sul web ben 26 minori in tre differenti Paesi. Tra loro anche un ragazzo. La storia è stata raccontata da "Vice".

La sentenza è stata emessa lo scorso 30 novembre. L'uomo non ha mai incontrato dal vivo le giovani, ma è stato comunque dichiarato colpevole. Le ha costrette a compiere atti sessuali davanti alla webcam, terrorizzandole con minacce: se non avessero esaudito i suoi desideri avrebbe ucciso i suoi familiari. Tutte le vittime hanno subito anche un altro ricatto: la pubblicazione delle loro foto più intime su siti pornografici. Nonostante questi minori siano stati obbligati da Samstrom via web, per la legge svedese si può parlare di stupro: non è necessario infatti che si stato consumato un rapporto sessuale. E così il procuratore Annika Wennerström ha spiegato che proprio la rivoluzione tecnologica ha reso necessario un "aggiornamento" del concetto di stupro: "Quindi dobbiamo adattare la nostra mentalità a "Che cosa può essere uno stupro?" Diciamo che uno stupro può essere cose diverse. Non è sempre necessario avere il caso da manuale di un attacco fisico o di una coercizione fisica". 

Il termine per definirlo è "sextortion", letteralmente estorsione sessuale online. Una sentenza destinata a far discutere anche in altri Paesi, europei e no. "Vice ha citato un rapporto Brookings Institute: "Ciascun caso di sextortion coinvolge un aggressore che invade efficacemente le case di un numero talvolta elevato di vittime remote e richiede la produzione di attività sessuali da loro. I casi di sextortion riguardano quelli che sono effettivamente online, assalti sessuali a distanza, a volte a grandi distanze, a volte persino attraversando i confini internazionali, e talvolta coinvolgono un gran numero di vittime". 

Un fenomeno da non sottovalutare, perché il ricatto sessuale in questo caso è stato sovrapposto allo stupro. Negli Stati Uniti, a esempio solo cinque Stati, tra cui la California, hanno una legislazione aggiornata ad hoc. È un concetto nuovo, perché stabilire che c'è stata violenza anche a distanza di parecchi chilometri non è facile, dal momento che il crimine sessuale di questo tipo "trascende i confini giurisdizionali internazionali", dice il rapporto Brookings.

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