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Anche la Piadina romagnola diventa Igp, potrà essere prodotta solo in Romagna

Dopo anni di battaglia anche la Piadina Romagnola diventa un prodotto IGP, e potrà essere prodotta e confezionata solo nel suo luogo di origine, la Romagna.
A cura di Antonio Palma
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Dopo una battaglia durata oltre 10 anni, anche la Piadina Romagnola diventa un prodotto IGP, cioè un alimento con indicazione geografica protetta. La Commissione Europea infatti ha pubblicato il Regolamento sulla Gazzetta Ufficiale e da ora in poi la Piadina Romagnola potrà essere prodotta e confezionata solo nel suo luogo di origine, la Romagna appunto. Ovviamente c'è grande soddisfazione nel Consorzio di tutela che a lungo si è battuto per questo risultato e che ora parla di traguardo storico. "Definire storico questo risultato è dir poco. È la giusta tutela di un prodotto patrimonio di tutta la Romagna, da decenni alle prese con numerosissimi tentativi di imitazione e contraffazione" spiegano infatti dal consorzio, aggiungendo: "Solo i produttori che la produrranno secondo il disciplinare approvato potranno commercializzare la Piadina Romagnola IGP. Nessun altro potrà farlo".  Come sottolinea la Coldiretti, con questo risultato l’Italia consolida la sua leadership europea nel campo delle produzioni agroalimentari tutelate dall’Unione europea, il bel Paese infatti sale a quota 268 e stacca nettamente le altre due in classifica, Francia e Spagna.

Gli ingredienti della piadina romagnola Igp

Elemento fondamentale per il riconoscimento della Piadina IGP è stata l'approvazione del Disciplinare che indica come produrre la Piadina. Quattro sono gli ingredienti base della Piadina Romagnola: Farina di grano tenero; Acqua (quanto basta per ottenere un impasto omogeneo); Sale(pari o inferiore a 25 grammi); Grassi (strutto, e/o olio di oliva e/o olio di oliva extravergine fino a 250 grammi). Inoltre il Disciplinare contempla anche materie prime opzionali come gli agenti lievitanti (carbonato acido di sodio, difosfato disodico, amido di mais o frumento, fino a 20 grammi), con il divieto assoluto di aggiungere conservanti, aromi e/o altri additivi. La laminatura è possibile attraverso matterello manuale oppure laminatrice meccanica, mentre  la cottura va effettuata su un piano cottura che varia da 200 a 250°C con un massimo di 4 minuti. Per il Disciplinare infine la piadina può avere due tipologie: quella con un diametro minore (15-25 cm) ma più spessa (4-8 mm), o alla Riminese con un diametro maggiore (23-30 cm) e più sottile (fino a 3 mm).

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