Anche l’Anm minaccia: “Non escludiamo lo sciopero se nostra indipendenza è a rischio”

Come vi stiamo raccontando, il Governo sembra fermamente deciso a portare a rapida approvazione una serie di provvedimenti nell’ottica di una riforma complessiva della giustizia civile. Ora il progetto dell'esecutivo sembra destinato a subire una ulteriore accelerazione. Dopo le polemiche per l’apposizione della fiducia alla Camera sul dl Giustizia Civile, la riforma sulla responsabilità civile dei giudici approda infatti nell’Aula del Senato della Repubblica, con le opposizioni che hanno già annunciato una serrata battaglia a colpi di emendamenti ed ordini del giorno. In tal senso si è mobilitata anche l’associazione nazionale magistrati che ha deliberato lo “stato di mobilitazione” e non ha escluso “ulteriori forme di protesta, compreso lo sciopero” se il Governo intende proseguire su questa strada e cioè, “mettendo rischio l'autonomia e l'indipendenza della magistratura con questo provvedimento sulla responsabilità civile”.

Insomma, per ora niente sciopero, ma un chiaro avvertimento e la sollecitazione di “un incontro urgente con il Governo”, condivisa a tutti i livelli dell’associazione magistrati. Tra le altre cose, l’assemblea Anm ha poi deliberato a larghissima maggioranza di indire la “Giornata per la giustizia" per il 17 gennaio prossimo "con l'apertura dei tribunali alla cittadinanza e la realizzazione di momenti pubblici di riflessione e di confronto”.