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Amineh Kerech, la bambina siriana che ha commosso l’Inghilterra con la sua poesia

La piccola Amineh è la vincitrice del Bentjeman Poetry Prize di quest’anno: la sua poesia, un appassionato ed intenso richiamo alla sua terra natale, la Siria.
A cura di Federica D'Alfonso
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Amineh Abou Kerech, vincitrice del Betjeman 2017.
Amineh Abou Kerech, vincitrice del Betjeman 2017.

Amineh Abou Kerech ha tredici anni, e vive in Inghilterra da appena un anno. La sua storia è simile a quella di tantissimi altri bambini, nati e cresciuti con la guerra negli occhi. Ma Amineh è anche molto diversa da tanti suoi coetanei: lei ha avuto la fortuna di poterla raccontare, quella guerra, e di essere ascoltata.

Amineh è la vincitrice del Betjeman Poetry Prize 2017, un concorso letterario rivolto ai bambini fra i 10 e i 13 anni, nato in Inghilterra nel 2006 in occasione del centenario della nascita di Sir John Betjeman per dare voce alle nuove generazioni di poeti. La giovane poetessa ha vinto con una poesia molto particolare, dedicata alla sua terra d'origine: Amineh è siriana, e ha alle spalle una lunga e dolorosa fuga dal proprio paese in guerra.

La storia di Amineh

Amineh ha otto anni quando la sua famiglia fugge dalla guerra e dal proprio paese. Insieme ai suoi genitori e ai due fratelli abbandona la sua casa di Darayya, a Damasco, e vaga per oltre un anno dormendo in alloggi di fortuna prima di comprendere che una vita serena, in Siria, non è più possibile.

La piccola si trasferisce prima al Cairo, e dopo quattro anni raggiunge l'Inghilterra, stabilendosi ad Oxford. Sono passati cinque anni da quando la piccola Amineh ha lasciato il suo paese, e nonostante nelle sue poesie il ricordo della sua terra sia più vivido che mai, la giovane poetessa conserva pochissimi ricordi precisi degli anni trascorsi a Damasco: ricorda la paura, soprattutto, ma anche l'intensa umanità del suo popolo che nelle sue poesie si trasforma in una forte metafora di speranza.

I finalisti del Betjeman Prize 2017.
I finalisti del Betjeman Prize 2017.

Per Amineh comporre poesie è quasi un gioco, che però nasce da una realtà molto seria e molto difficile da affrontare. La poesia con la quale ha vinto il concorso, “Lament for Syria”, è stata scritta metà in inglese e metà in arabo, e ha immediatamente conquistato la giuria per la naturalezza con la quale la giovanissima poetessa ha raccontato la propria terra e il proprio vissuto:

Una terra dove le persone raccolgono una crosta di pane gettata via solo per fare in modo che non venga calpestata…un luogo dove all'alba le vecchie signore annaffiano gli alberi di gelsomino.

La voce e i versi della piccola poetessa siriana si sono distinti dagli oltre duemila partecipanti provenienti dalle scuole del Regno Unito. La poetessa Rachel Rooney e il disegnatore Chris Riddell, giudici dell'edizione 2017, si sono detti esterrefatti dalla potenza del messaggio di Amineh: un tentativo di confronto con una realtà ben più grande dei suoi 13 anni, che per la solennità e la visione profonda che propone è risultata perfettamente in linea con la finalità del premio letterario.

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