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Treviso, gli amici del 14enne annegato: “Chiedeva aiuto, noi siamo rimasti paralizzati”

Gli amici di Muhamed Sinanowski, il 14enne annegato due giorni fa nelle acque del canale Sile, hanno raccontato di non essere riusciti a fare nulla per salvare il ragazzo: “Lui chiedeva aiuto, noi siamo rimasti come paralizzati”.
A cura di D. F.
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Avrebbe chiesto aiuto disperatamente Muhamed, il ragazzino di 14 anni annegato due giorni fa a Meduna di Livenza, in provincia di Treviso: a poco meno di 48 ore dalla tragedia emergono alcuni nuovi dettagli. Il giovane stava giocando insieme ai suoi amici: saltava sui sassi del canale Sile pur non sapendo nuotare quando è scivolato. I suoi compagni hanno raccontato che il 14enne ha disperatamente chiesto aiuto ma loro, incapaci di gettarsi in acqua, sono rimasti come paralizzati e non hanno potuto fare altro che guardare il loro amico annegare. I ragazzini sono corsi a chiedere aiuto, ma quando sono tornati sul canale il povero Muhamed era ormai deceduto.

Muhamed Sinanowski aveva 14 anni, era di origini macedoni ma da tempo viveva insieme alla sua famiglia a Pravisdomini, in provincia di Pordenone: mercoledì pomeriggio ha deciso recarsi al canale Sile per giocare con gli amici. La tragedia si è consumata intorno alle 18, quando il giovane ha perso l'equilibrio ed è caduto nelle profonde acque, per poi venire trascinato via dalla corrente in pochi secondi. Gli amici non sono riusciti a raggiungerlo e l'hanno perso di vista, così hanno dato l'allarme fermando un’automobilista, che ha chiamato i soccorsi. Immediato l'intervento di carabinieri e vigili del fuoco, che con il gruppo sommozzatori ha dato il via alle ricerche: solo verso le 21 e 30 il corpo senza vita di Muhamed è stato rinvenuto dai sommozzatori.

Marica Fantuz, sindaco di Meduna, ha commentato: "L’acqua del canale è profonda, scura e freddissima. Non era la prima volta che li vedevo scorrazzare da queste parti, avevano scoperto questo posto dove spesso anche noi andiamo a prendere il sole. Ma fare il bagno non è possibile, è troppo pericoloso".

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