1.368 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Torino, coppia gay perseguitata in condominio: inquilino condannato a un anno

Teatro della vicenda è una palazzina di Torino. La coppia gay per le continue angherie aveva dovuto vendere casa e lasciare lo stabile. Il condannato si difende: “Io capro espiatorio”.
A cura di Susanna Picone
1.368 CONDIVISIONI
Immagine

Per circa un anno, dal 2013 al 2014, un uomo di 63 anni ha insultato e perseguitato con minacce e offese una coppia gay che viveva nel suo condominio a Torino tanto da spingerli alla fine a vendere l'immobile e trasferirsi altrove. L’uomo, che sicuramente insieme ad altri ha contribuito a rendere un inferno la vita della coppia, ora è stato condannato a un anno di reclusione, con la condizionale. La sospensione della pena, come riferito dal giudice, è subordinata al pagamento della provvisionale. Quella stabilita dal giudice è una condanna ancora più pesante delle richieste del pubblico ministero Cesare Parodi, che aveva chiesto otto mesi. L’imputato – l’unico degli abitanti del condominio a processo – è accusato di atti persecutori e stalking. Poco prima che il giudice pronunciasse la sentenza, il pm Parodi ha ricordato come in quell'edificio vi fosse un clima “infame” dovuto ai “reiterati, inutili e offensivi insulti attinenti non a vicende condominiali, ma alla sfera sessuale dei due inquilini”. “Le persone – ha detto il pm ricordando la vicenda della coppia gay – non si divertono a installare inferriate e telecamere oppure a presentare querele se non ne ha un preciso bisogno. Se lo fa è perché ha paura”.

L’uomo condannato: “Vogliono farmi passare per omofobo” – “Sono un capro espiatorio. Non ho fatto nulla se non difendere la mia famiglia da persone che hanno preso a calci la mia porta di casa”, si è difeso il condannato. “Vogliono farmi passare per omofobo – ha poi aggiunto il 63enne – ma ho amici gay”. Della vicenda ha parlato anche Anna Ronfani, l’avvocato che difende la due persone offese: “Nel palazzo – ha spiegato – si è venuto a creare  un clima di totale intolleranza, insopportabile fino al punto che uno dei miei assistiti, proprietario dell'alloggio, ha deciso di svenderlo”. L’avvocato ha parlato di una sentenza “che risponde alle giuste aspettative delle parti offese” e ha detto che si trattava di una vicenda non comune dal punto di vista giudiziario.

1.368 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views