667 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Quanto guadagneranno i deputati 5Stelle? Tra gli 11 e i 13mila euro al mese

Abbiamo fatto un rapido calcolo di quanto guadagneranno i neo eletti del Movimento di Beppe Grillo, che rinunceranno a una parte di indennità, ma non a tutti gli altri privilegi della vituperata casta…
A cura di Davide Falcioni
667 CONDIVISIONI
Eletti del Movimento 5 Stelle assediati dai giornalisti davanti al St John Hotel

Quanto guadagneranno i "fustigatori della casta"? E' vero – come si ode ovunque in questi giorni – che il loro stipendio mensile sarà molto più basso di quello di tutti gli altri parlamentari? Ci siamo divertiti a fare due calcoli ed abbiamo confrontato il "Codice di Comportamento" sottoscritto da tutti gli eletti nelle fila del Movimento 5 Stelle, con il documento ufficiale sul trattamento economico della Camera dei Deputati. Il risultato l'abbiamo messo a paragone con la retribuzione di Giuliano Amato, uomo "simbolo" della casta, che ieri mattina ha inviato una lettera aperta a La Repubblica chiarendo definitivamente quanto guadagna e come spende ciò che incassa. E ne abbiamo scoperte delle belle. Ma seguiteci…

Il codice di comportamento degli eletti deL Movimento 5 Stelle recita testualmente:

"L’indennità parlamentare percepita dovrà essere di 5 mila euro lordi mensili, il residuo dovrà essere restituito allo Stato insieme all’assegno di solidarietà (detto anche di fine mandato). I parlamentari avranno comunque diritto a ogni altra voce di rimborso tra cui diaria a titolo di rimborso delle spese a Roma, rimborso delle spese per l’esercizio del mandato, benefit per le spese di trasporto e di viaggio, somma forfettaria annua per spese telefoniche e trattamento pensionistico con sistema di calcolo contributivo. Le persone eventuali di supporto ai parlamentari se previste per legge, per la loro attività non potranno superare un rimborso economico di 5 mila euro lordi mensili”.

Così letto, molti sono indotti a pensare che i deputati "grillini" guadagneranno poco più di 5mila euro al mese. Eppure "ogni altra voce di rimborso" che si metteranno in tasca non è quantificabile in poche centinaia di euro, bensì in migliaia. Ma andiamo con ordine.

DIARIA: La diaria viene riconosciuta a titolo di rimborso spese per il soggiorno a Roma ed è pari a  3.503,11 euro mensili, ai quali  vanno sottratti 206,58 euro per ogni giorno di assenza del deputato dalle sedute dell'Assemblea in cui si svolgono votazioni con il procedimento elettronico. È considerato presente il deputato che partecipa almeno al 30 per cento delle votazioni effettuate nell'arco della giornata.

RIMBORSO SPESE PER L'ESERCIZIO DI MANDATO: questa voce è pari a 3.690 euro mensili ed è corrisposto direttamente a ciascun deputato per il 50% in modo forfettario, e per il restante 50% previa documentazione delle spese sostenute (consulenze, ricerche; gestione dell'ufficio; utilizzo di reti pubbliche di consultazione di dati; convegni e sostegno delle attività politiche).

SPESE DI VIAGGIO e TELEFONICHE: i deputati del Movimento 5 Stelle, come tutti gli altri, usufruiranno dei benefit e dei rimborsi spese per i viaggi, che vengono erogati trimestralmente. Il documento ufficiale prevede "Per i trasferimenti dal luogo di residenza all'aeroporto più vicino e tra l'aeroporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio, è previsto un rimborso spese trimestrale pari a 3.323,70 euro, per il deputato che deve percorrere fino a 100 chilometri per raggiungere l'aeroporto più vicino al luogo di residenza, e a 3.995,10 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 chilometri". Oltre a questo i deputati usufruiscono di tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale. I deputati dispongono di una somma annua di 3.098,74 euro per le spese telefoniche. La Camera non fornisce ai deputati telefoni cellulari.

Fatto un rapido calcolo tra le varie voci, e stando a quanto stabilito dal "Codice di Comportamento" in vigore nel Movimento di Beppe Grillo, ogni deputato guadagnerà una cifra oscillante tra gli 11mila e i 13mila euro, oltre ai benefit su trasporti e spese telefoniche. Un calcolo più preciso non è possibile, visto che alcune voci tra i "rimborsi spese" non sono fisse ma soggette a una documentazione.

Ad ogni modo oggi abbiamo scoperto che Giuliano Amato, simbolo vivente della casta dei politici con i suoi 31mila euro mensili, in realtà dichiara di incassarne al netto non più di 11mila: "Ho reso noto da tempo – ha spiegato – che il vitalizio lo giro mensilmente a una comunità di assistenza e dallo Stato ho quindi soltanto la pensione, che è al netto poco più di 11mila euro". Insomma, i paladini della lotta alla casta dei politici finiranno per guadagnare mensilmente non meno di Giuliano Amato. Come la mettiamo?

Ps: naturalmente è apprezzabile che i deputati 5Stelle percepiscano un'indennità lorda mensile di 5000 euro, più bassa al confronto con quella di tutti gli altri deputati (pari a 10.435 euro lordi al mese). Ma la "riduzione degli stipendi dei parlamentari" non è affatto un'esclusiva del Movimento 5 Stelle. Ad esempio, i deputati di Rifondazione Comunista dal 2006 al 2008 versavano mensilmente 8.500 euro alle casse del partito, sostenendo di tasca propria le spese di soggiorno e trasporto. 

667 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views