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Operato Arshid, il 14enne indiano con la coda: lo veneravano come una divinità

Arshid Ali Khan è nato con una coda sulla parte bassa della schiena che lo aveva trasformato in una piccola divinità. Ma quella coda gli creava enormi problemi: ora, dopo l’operazione, potrà camminare.
A cura di S. P.
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Lo chiamavano Balaji e nel suo Paese, in India, era considerato una piccola divinità a causa della sua particolarità: Arshid Ali Khan, che oggi ha 14 anni, era nato con la coda. Una anomala appendice sulla parte bassa della schiena che aveva raggiunto i 21 cm e che ha spinto molte persone a venerare il ragazzino come un dio. I suoi devoti lo chiamavano, appunto, Balaju e, considerandolo la reincarnazione della divinità indù scimmia Hanuman, andavano a centinaia ogni anno da lui per lasciargli denaro e regali in cambio di una benedizione. Come riporta il Mirror, il giovane indiano ha alle spalle una storia familiare non semplice: suo padre è morto nel 2004 e sua madre, invece, lo ha abbandonato per sposarsi una seconda volta.

Da allora il “Dio scimmia” con la coda ha vissuto insieme a suo nonno che si è preso cura di lui. Ma quella coda, se da un lato lo ha trasformato in una divinità da onorare, dall’altro non gli consentiva di camminare. Il giovane dunque lo scorso febbraio è stato operato dai medici del Fortis Hospital Mohali che, a titolo gratuito, gli hanno tolto la coda per aiutarlo a camminare meglio. Così Arshid ha perso lo status di Dio scimmia ma ha iniziato a vivere come un ragazzino normale.

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