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Morto il titolare dei formaggi “Nonno Nanni”: Bruno Lazzarin aveva 71 anni

Bruno, era figlio di Giovanni Lazzarin, il “Nonno Nanni” e fondatore della Latteria Montello. Aveva 71 anni, da tempo combatteva contro la leucemia.
A cura di B. C.
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 Si è spento all'età di 71 anni Bruno Lazzarin, figlio di Giovanni Lazzarin, storico fondatore della latteria Montello, l’azienda conosciuta da tutti per i formaggi freschi Nonno Nanni. Il suo lavoro, insieme ai fratelli contitolari, è stato determinante per far diventare il marchio trevigiano uno dei più importanti del nostro Paese. Bruno era subentrato al padre nella gestione dell’attività di famiglia nel 1970, insieme ai fratelli Luigi e Armando. Sua era stata l’idea di abbandonare la produzione di formaggi stagionati per concentrarsi sui prodotti freschi, che hanno fatto la fortuna dell’impresa. L’anno scorso, si era sottoposto ad un trapianto di midollo, che inizialmente sembrava avesse dato esiti positivi. Poi però c’è stato un peggioramento, fino alla morte.

"La forza con la quale ha lottato contro la malattia – ricorda il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia – è la stessa che, grazie anche ad una straordinaria famiglia di imprenditori, dal padre, a lui e ai suoi fratelli, ha portato un prodotto di grande qualità come lo stracchino di ‘Nonno Nanni' fino in Cina, partendo da Giavera del Montello, provincia di Treviso". "Proprio nel nome dato a quel prodotto così buono e genuino, ‘Nonno Nanni', dedicato al padre Giovanni – dice Zaia – sta lo spirito di questo uomo e imprenditore: la famiglia come base per il successo nel lavoro, l'esperienza e l'entusiasmo trasmessi di padre in figlio, la voglia di successo, intesa come valore positivo di spinta a migliorare se' stessi e la propria attività". "Un classico esempio di Veneto, legato alla sua Giavera ma rivolto al mondo intero con i suoi prodotti – conclude il governatore -. Ci mancherà".

I funerali di Bruno Lazzarin si terranno sabato mattina alle ore 10 nella chiesa di Giavera del Montello. La famiglia ha chiesto di non donare fiori, ma offerte che verranno devolute alla Casa del Sole di Bergamo. Una struttura che si trova subito fuori dall'ospedale, e che ospita i pazienti e i loro familiari durante i lunghi periodi di cure.

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