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Lorenzo Fontana: “I 5S ci coprono di insulti, forse non vogliono più governare con noi”

Il ministro della Famiglia Lorenzo Fontana, in un’intervista sul Corriere della Sera, ha puntato il dito contro i Cinque Stelle: “Ci accusano di essere nemici delle donne, ci danno dei fanatici, ci coprono di insulti quotidiani. Nell’ultimo mese sono stato più insultato dai 5 stelle che dalle opposizioni”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Ci accusano di essere nemici delle donne, ci danno dei fanatici, ci coprono di insulti quotidiani. Nell'ultimo mese sono stato più insultato dai 5 stelle che dalle opposizioni". Lo dice al Corriere della Sera il ministro della Famiglia Lorenzo Fontana. Alla domanda su eventuali ripercussioni sul governo, Fontana risponde: "Per quanto ci riguarda no, siamo sempre positivi e propositivi, ci sono tante cose da fare. Però bisognerebbe chiederlo a loro. Forse non hanno più a cuore lo stare al governo del Paese… Che cosa dovrei pensare? È evidente che se qualcuno continua a provocare, significa che vuole una reazione".

Il ministro ha organizzato la tre giorni che si è conclusa ieri a Verona, il tredicesimo Congresso mondiale delle famiglie, che ha spaccato in due il Paese: "Ci hanno dipinto come dei nemici delle donne – ha aggiunto il ministro leghista – gente che le vorrebbe segregare in casa e togliere loro dei diritti. Ho persino letto una dichiarazione di Luigi Di Maio in cui diceva che qualcuno nega il tema della violenza sulle donne. Questo è un insulto deliberato. Difficile andare avanti a lavorare con chi ti insulta". Fontana si riferiva agli attacchi che il capo politico del Movimento ha lanciato dal contro-evento di Roma, organizzato con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Vincenzo Spadafora, al teatro 10 di Cinecittà, alla presenza di 600 giovani. Luigi Di Maio sabato ha detto: "Noi teniamo tanto alla famiglia, siamo molto preoccupati perché l'Italia è negli ultimi posti tra i Paesi a fare figli in Europa. Mente a Verona si affronta questo tema con odio, dicendo che la donna deve stare chiusa in casa per fare figli, noi guardiamo al futuro, parliamo di più aiuti per giovani e famiglie". E ancora:  "A Verona ci sono dei fanatici, qui il buon senso, lì sia affrontano questi temi con stile medioevale, qui guadando al futuro",

Intervistato anche dal Messaggero, Fontana ha parlato anche della senatrice pentastellata che ha scelto di sua iniziativa di partecipare alla kermesse: "La senatrice Tiziana Drago ha avuto il coraggio di salire sul nostro palco, ma non è l' unica grillina a pensarla come noi sui valori della famiglia tradizionale. Anzi, al Senato la linea Di Maio-Spadafora è in netta minoranza, anche nel gruppo. Peccato che non lo possano dire apertamente". Quindi rimanda al mittente le accuse: "Ho una moglie che lavora, una suocera che lavora, una sorella che lavora. Chi è sotto tutela sono io, come si fa a dire che io voglia tenere le donne a casa?".

Sottosegretario Spadafora: "Ddl Pillon è archiviato"

Domani inizierà in commissione Giustizia in Senato la discussione generale sul Ddl Pillon, sull'affido condiviso. Il sottosegretario pentastellato Spadafora ha ribadito a Omnibus su La7 quanto già anticipato da Di Maio alla kermesse di sabato ‘#Oggi Protagonisti': "Il provvedimento Pillon è chiuso. Quel testo non arriverà mai in aula, è archiviato. Adesso bisogna scrivere un nuovo testo, che probabilmente prenderà anche qualcosa di buono, ma molto poco, per andare incontro ai temi del diritto di famiglia, ma non come aveva pensato Pillon. Sono state fatte le audizioni in Commissione Giustizia, adesso c'è un nuovo tavolo Lega-M5S al quale sono invitate anche le opposizioni".

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