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Covid 19

Il governo proroga le misure restrittive fino al 13 aprile

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, conferma la proroga delle restrizioni, dei divieti e delle chiusure previste attualmente per fronteggiare l’emergenza Coronavirus fino al 13 aprile, giorno di Pasquetta. La proroga viene messa in campo attraverso un nuovo dpcm che varrà a partire dal 4 aprile.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, conferma la proroga delle restrizioni, dei divieti e delle chiusure finora previste fino al 13 aprile. L’annuncio era atteso dopo le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza, e l’ufficialità è arrivata con la conferenza stampa convocata da Conte in serata e la firma del dpcm da lui stesso comunicata. Tutte le misure attualmente in campo per contrastare la diffusione del Coronavirus vengono prorogate fino al 13 aprile, giorno di Pasquetta. Secondo quanto emerso dall’ultima bozza che circolava prima dell’annuncio ufficiale, il dpcm varrà a partire dal 4 aprile, quando scadranno le misure precedenti. A essere rinnovate sono tutte le limitazioni agli spostamenti, oltre che la chiusura delle attività non essenziali. Conte afferma che "non siamo nella condizione di poter allentare le misure e le restrizioni”. Il presidente del Consiglio torna a invitare tutti a rispettare le misure.

Conte parla della conferma delle restrizioni nel periodo pasquale: "Mi dispiace che queste misure capitino in un momento come la Pasqua. Dobbiamo purtroppo affrontare questi giorni di festività con questo regime restrittivo. Questo sforzo ulteriore ci consentirà di iniziare a valutare una prospettiva: nel momento in cui i dati si dovessero consolidare, inizieremo a programmare un allentamento delle misure. Non vi posso dire il 14 aprile, non siamo nella condizione" di dare una data precisa. Poi il presidente del Consiglio parla di fase due e fase tre, in riferimento alle prossime decisioni: "La fase due è quella di convivenza con il virus mentre la fase tre è l’uscita dell’emergenza con il ripristino delle attività normali. È la fase della ricostruzione e del rilancio economico e sociale".

Nella bozza del dpcm, suscettibile di ulteriori modifiche, si legge: “L’efficacia delle disposizioni dei decreti del presidente del Consiglio dei ministri del 8, 9, 11 e 22 marzo 2020, nonché di quelle previste dall'ordinanza del ministro della Salute del 20 marzo 2020 e dall'ordinanza del 28 marzo 2020 adottata dal ministro della Salute di concerto con il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti è prorogata fino al 13 aprile 2020”.

La novità che viene introdotta con il nuovo dpcm riguarda, invece, l’attività sportiva. Vengono infatti sospesi gli allenamenti anche per le società sportive e gli atleti professionisti. Nella bozza del testo si legge che sono”sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati”. Così come vengono sospese anche “le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non, all'interno degli impianti sportivi di ogni tipo”.

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