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I ricercatori del S. Raffaele che hanno salvato sei bambini a 1200 euro al mese

L’equipe che ha scoperto come usare l’Aids “modificata” per salvare bambini affetti da malattie genetiche si dice contenta dei risultati raggiunti e del lavoro nonostante uno stipendio di 1200 euro al mese.
A cura di Antonio Palma
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Il team di ricercatori dell'Istituto San Raffaele Telethon che hanno fatto una scoperta importantissima per i tanti bambini affetti da malattie genetiche ritenute incurabili guadagnano solo 1200 euro al mese. Nonostante facciano un lavoro complicato che richiede tempo e il massimo della preparazione e della dedizione il loro stipendio è al di sotto di quanto tutti noi potremmo immaginarci. I ricercatori che lavorano nel laboratorio e che grazie alle loro ricerche hanno permesso di curare sei bambini affetti da leucodistrofia metacromatica e sindrome di Wiskott-Aldrich sono Daniela Cesana, Marco Ranzani, Andrea Calabria, Monica Volpin, Laura Rudilosso, Fabrizio Benedicenti, Perangela Gallina, Stefano Annunziato, Stefano Brasca, Erika Tenderini e Giulio Spinozzi. Tutti giovani 30enni che nonostante lo stipendio si dicono soddisfatti del loro lavoro. “Non facciamo questo lavoro per arricchirci, la ricerca è come una scala, piena di step intermedi. Gioisci ogni volta che ne raggiungi uno, e festeggi davvero solo alla fine” ha dichiarato l’equipe del professor Naldini.

I ricercatori orgogliosi del proprio lavoro – Sicuramente quest’ultima scoperta è una di quelle che ha maggiormente inorgoglito i giovani ricercatori che come ha rivelato rivista Science ha aperto una nuova strada sull'utilizzo delle staminali. Un risultato raggiunto dopo molti anni e numerosi studi e ricerche che per il momento hanno portato buoni risultati su sei bambini che erano senza speranza. Lo studio fatto su bambini trattati all'inizio della loro patologia ora ha come prossimo obiettivo quello di capire cosa poter fare quando invece la malattia ha già causato qualche danno.

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